GENOA-ATALANTA 3-4

Serie A, Genoa-Atalanta 3-4: poker e sofferenza finale, bergamaschi in Champions

Primo tempo quasi perfetto e 3-0 per la squadra di Gasp, che poi sbaglia troppo ma alla fine centra l'obiettivo

Genoa-Atalanta: gol e spettacolo

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L'Atalanta porta a casa i tre punti e la qualificazione per la prossima Champions League. Il 4-3 in trasferta contro il Genoa è frutto di un primo tempo perfetto dei bergamaschi (gol di Zapata, Malinovskyi e Gosens) seguito da una ripresa piena di distrazioni: 1-3 di Shomurodov poi 1-4 di Pasalic e grande sofferenza finale con un rigore (mani di Gosens in area) di Pandev e la seconda rete personale di Shomurodov.  

LA PARTITA 
Quando una squadra quasi completamente decontratta ne affronta una con un obiettivo da centrare. il canovaccio della partita è sempre particolare. Può vincere la forza dei nervi distesi, ma più spesso prevale la motivazione di cui ha ancora qualcosa da raggiungere. In questo caso sono assolutamente esplicativi i primi dieci minuti, in cui prima il Genoa si diverte (Melegoni in contropiede fermato da Gollini e tiro di Masiello fuori di poco), poi l'Atalanta decide di mettere in azione il suo tremendo potenziale offensivo, andando a segno con Zapata al termine di una delle classiche azioni in stile Gasperini, giocate di prima e intuizione definitiva di Malinovskyi che mette il bomberone colombiano nelle condizioni di appoggiare facile in rete. 

Accelerare quando serve. Tirare il fiato quando si riesce, accelerare di nuovo per mettere in azione quei campioni là davanti. L'Atalanta prende il possesso del campo, si piazza quasi sempre nella metà campo del Genoa, si diverte anche a stare in campo. Poi basta dare la palla a uno tra Malinovskyi e Zapata (ma anche Miranchuk partecipa alla festa con il gusto del neofita), qualcosa succede. Ad esempio succede che arriva il raddoppio, con la dinamica opposta rispetto al primo gol. Stavolta è Zapata che porta a spasso la difesa, va sul fondo, evita per un soffio che il pallone esca, poi regala a Malinovskyi il più facile degli assist, piatto sinistro e due a zero. 

L'aspetto più impressionante della gara è la differenza di intensità. Il Genoa vivacchia, palleggia, cerca Rovella per iniziare un'azione ma poi torna indietro senza troppe idee, dall'altra parte non va quasi mai. L'Atalanta quando si mette in moto è un rombo di tuono, va giù con la consapevolezza della propria forza, non ha bisogno nemmeno di inventarsi giocate a sorpresa per sfondare. Bastano quelle di sempre, cambi di gioco soprattutto. Proprio con un cambio di gioco e mezzo arriva prima dell'intervallo il terzo gol, apertura panoramica di Miranchuk da sinistra, testa di Hateboer dalla parte opposta, appoggio facile facile di Robin Gosens il terzino goleador. Discorso chiuso senza grandi possibilità di essere smentiti. Anche perché la partita ha una sua fisionomia acclarata, il Genoa non prova nemmeno con i falli ad arginare lo strapotere nerazzurro. 

Gasperini per una volta guarda avanti e prova a gestire le forze. Zapata a questo punto ha fatto il suo abbondantemente e va a farsi la doccia, perché così può pensare meglio alla finale di Coppa Italia in programma mercoledì contro la Juventus. Fuori anche Freuler, dentro Pessina e Pasalic, nessun punto di riferimento concesso alla difesa avversaria in questo modo. Inizialmente i cambi azzeccati sembrano quelli di Gasperini, perché Shomurodov approfitta di una dormita di Djimsiti e segna l'1-3, ma poi Pasalic ristabilisce le distanze con una delle ripartenze made in Bergamo che sono diventate famosissime. Un episodio banale riapre ancora una volta la partita quando Gosens salta senza controllarsi a dovere su un cross da destra e tocca con un braccio. Rigore dato dal Var e Pandev freddissimo fa 2-4 dal dischetto. 

Si sa però che nel calcio basta una distrazione per far passare dei guai seri. L'ultimo quarto d'ora dell'Atalanta fa imbestialire Gasperini per le troppe distrazioni, per una gestione troppo leggera del risultato. Anzichè affondare alla ricerca del gol-sicurezza, l'Atalanta cerca il quinto gol in maniera leziosa, si perde spesso al lionite dell'area. Il Genoa si torva nella condizione ideale per accettare i regali, soprattutto ha un ispiratissimo Shomurodov che a cinque minuti dal novantesimo segna il 3-4 su una distrazione di Pessina che perde un pallone sanguinoso. Gasperini urla, strepita, si alza indiavolato dalla sua panchina e si mangerebbe vivi i suoi giocatori. Alla fine la porta a casa, ma ne farebbe volentieri a meno di finali così. 

LE PAGELLE 
Malinovskyi 
7 - Ispirato all'ennesima potenza, continua a vivere in periodo magico in cui trasforma in oro tutto quello che tocca con il piede sinistro. 
Zapata 7 - A differenza di molti attaccanti di questa serie A, non è un semplice "riempispazio" ma un soggetto tecnicamente dotatissimo che addomestica palloni con facilità e si fa trovare puntuale all'appuntamento con il gol. Gli bastano nove minuti per far valere la legge del più forte. Sblocca il risultato di fino, poi regala l'assist del 2-0 a Malinovskyi di forza. 
Miranchuk 7 - Ha una voglia estrema di giocare e di mettersi in mostra, sta cominciando a capire bene come si gioca in Italia e come si gioca nell'Atalanta, giustificando l'investimento fatto su di lui. 
Radovanovic 5 - Affrontare Zapata è un lavoraccio per chiunque, figuriamoci per un ex centrocampista adattato a difensore centrale, nemmeno velocissimo. E chi lo prende quel treno in corsa. 
Destro 5 - Non la becca praticamente mai, non solo per colpa sua ma anche per la mancanza di nerbo messa in campo da chi dovrebbe metterlo nelle condizioni essere pericoloso. 
Gosens 7 - Scarseggiano aggettivi per celebrare la grandezza di questo esterno a tutto campo che imposta, rifinisce e segna senza scomporsi, come se stesse bevendo una tazzina di caffè. Veniale il tocco di mano che porta al rigore del 2-4. 
Shomurodov 7 - Entra nell'intervallo e segna alla prima palla toccata, poi segna il gol del 3-4. Non aveva visto malissimo chi lo stava seguendo nello scorso mercato. 
Djmisiti 5 - Dopo una stagione giocata ad altissimo livello e con un'attenzione sempre elevata, si concede un turno di distrazione favorendo l'1-3 di Shomurodov e con qualche altro errore. 
Caso 6,5 - Una piacevole scoperta, ottima tecnica e capacità di muoversi tra le linee avversarie, un giocatore da tenere in considerazione per il futuro. 
Melegoni 6,5 - Parte bene, è il primo dei suoi a rendersi pericoloso e per un po' l'unico. Si perde un po' durante il primo tempo poi torna a crescere ed è tra i pochi della sua squadra a farsi notare. 

IL TABELLINO
GENOA-ATALANTA 3-4
Genoa
(3-5-2): Marchetti 5,5; Onguene 6, Radovanovic 5, Masiello 5,5; Ghiglione 5,5 (12' st Portanova 5,5), Zajc 6 (1' st Caso 6,5), Rovella , Melegoni 6,5 (34' st Eyango sv), Cassata 5 (1' st Shomurodov 7); Pjaca 5, Destro 5 (1' st Pandev 6). All.: Ballardini 5,5. A disp.: Perin, Paleari, Badelj, Strootman, Zapata, Goldaniga, Behrami, Zappacosta.
Atalanta (3-4-1-2): Gollini 6; Toloi 6, Romero 6,5, Djimsiti 5; Hateboer 6,5, De Roon 6,5, Freuler 6,5 (1' st Pessina 6), Gosens 7 (31' st Palomino 6); Malinovskyi 7 (12' st Lammers 5,5), Miranchuk 7 (43' st Muriel sv), Zapata 7 (1' st Pasalic 6,5). All.: Gasperini 6,5. A disp.: Sportiello, Rossi, Sutalo, Maehle, Caldara, Ilicic.
Arbitro: Marinelli
Marcatori: 9' pt Zapata (A), 27' pt Malinovskyi (A), 43' pt Gosens (A), 3' st Shomurodov (G), 6' st Pasalic (A), 21' st Pandev rig. (G), 40' st Shomurodov (G)
Ammoniti: Rovella (G), Djimsiti, Toloi (A)
Espulsi: -

STATISTICHE
L’Atalanta ha eguagliato il suo record di successi esterni in un singolo campionato di Serie A: 11, ottenuti nello scorso torneo.
Duván Zapata, ora a quota 56 gol, ha raggiunto Germán Denis come straniero più prolifico con la maglia dell’Atalanta in Serie A – in generale ha davanti solo Cristiano Doni con 69 marcature.
Ruslan Malinovskiy ha preso parte a 15 gol nelle ultime 10 partite di campionato (sei reti e nove assist) – aveva partecipato a 16 reti nelle precedenti 59 presenze in Serie A.
Ruslan Malinovskiy è il primo giocatore dell’Atalanta, dal 2004/05 (da quando il dato è a disposizione), a partecipare a una rete per 10 partite di Serie A di fila – superato Zapata a quota nove nel 2019.
Ruslan Malinovskiy ha raggiunto ora il numero di gol realizzati nello scorso campionato di Serie A (otto).
Ruslan Malinovskiy è il centrocampista che ha partecipato a più reti in Serie A nel 2021: 17, frutto di sette gol e 10 assist.
15 gol e nove assist per Duván Zapata in questo campionato, eguagliato il suo score dello scorso anno in quanto a partecipazioni attive (18 reti e sei passaggi vincenti).
Quello di oggi, arrivato al nono minuto, è stato il gol più veloce di Duván Zapata in questo campionato.
Robin Gosens ha segnato 11 gol in questo campionato; l’ultimo difensore a fare meglio in una stagione di Serie A è stato Marco Materazzi nel 2000/01 con 12 reti.
Tra i difensori con almeno 24 gol nell’era dei tre punti a vittoria in Serie A, Robin Gosens è quello che ha giocato meno partite: 114 gare, almeno 113 meno di ogni altro.
L’Atalanta ha segnato almeno due gol nel primo tempo in 12 occasioni, più di ogni altra squadra in questo campionato.
Per la quinta volta l’Atalanta ha segnato almeno tre gol in un primo tempo, nessuna squadra ha fatto meglio nei maggiori cinque campionati europei in stagione.
Dopo cinque partite di Serie A senza partecipazioni Mario Pasalic ha segnato due gol e fornito un assist nelle ultime tre.
Eldor Shomurodov ha segnato con il suo primo pallone giocato nella partita.
Eldor Shomurodov è il secondo subentrato del Genoa a realizzare una marcatura multipla in questo campionato, il primo è stato Scamacca contro il Parma.
Tutti i sette gol di Goran Pandev in questo campionato sono arrivati in gare casalinghe.
Per la prima volta in questo campionato Goran Pandev ha sia segnato che fornito un assist vincente.
Dal 2004/05, da quando abbiamo il dato, Goran Pandev ha calciato quattro rigori in Serie A, trasformando oggi il secondo.
Il Genoa ha perso tre delle ultime quattro partite di campionato, tante sconfitte quante nelle precedenti nove.
Per la prima volta da dicembre il Genoa ha perso due partite casalinghe di fila in Serie A; era rimasto imbattuto per 11 gare interne consecutive prima delle sconfitte con Sassuolo e Atalanta.
Il Genoa ha segnato in tutte le ultime 17 partite casalinghe in Serie A, miglior striscia da ottobre 2010 per i rossoblù.
Il Genoa ha segnato nelle ultime 11 partite di campionato, miglior striscia da luglio per i rossoblù in Serie A.
Per la prima volta in questo campionato il Genoa ha subito tre reti nel primo tempo.
Per la seconda volta in questo campionato il Genoa ha segnato tre gol nel secondo tempo, la prima contro la Lazio.

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