Nella 38esima giornata di Liga l’Atletico Madrid si incorona campione di Spagna grazie a un sofferto 1-2 in casa del Valladolid, che retrocede: Correa risponde a Plano, poi Suarez sigilla il successo. A bocca asciutta il Real nonostante il 2-1 sul Villarreal con reti di Pino, Benzema e Modric. Il Barcellona chiude vincendo 0-1 e condanna l’Eibar alla Segunda, come l’Huesca. Real Sociedad e Betis Siviglia trionfano e vanno in Europa League.
REAL VALLADOLID-ATLETICO MADRID 1-2
Con qualche spavento di troppo arriva il titolo di campione di Spagna per l’Atlético Madrid che si mette al sicuro rimontando il Real Valladolid e condannandolo alla retrocessione. La classifica delle due contendenti è ben diversa, ma le motivazioni sono alle stelle per entrambe e infatti al 18’ i padroni di casa confezionano uno scherzetto ai Colchoneros, con un calcio d’angolo a sfavore che si trasforma in contropiede: Plano fugge via e trafigge Oblak per l’1-0. Poco più tardi dalla capitale giunge la notizia della rete incassata dai cugini del Real, ma la sostanza non cambia perché l’ingenuità potrebbe comunque costare carissimo. Per questo motivo la ripresa si apre con l’acceleratore premuto e al 12’ Correa firma il pari con un gesto tecnico da calcio a cinque: dribbling stretto e tiro di punta a cogliere in controtempo il portiere dal limite dell’area. I biancoviola ripiombano così in zona retrocessione e al 22’ riducono le proprie speranze al minimo, perché Guardiola sbaglia un passaggio e di fatto lancia Suarez, letale in campo aperto per ipotecare il titolo nazionale. L’undicesima, dolcissima, Liga della storia dell'Atlético Madrid.
REAL MADRID-VILLARREAL 2-1
Una partita nata male mette in difficoltà il Real Madrid, che si prende i tre punti ai danni del Villarreal quando ormai il campionato è saldamente nelle mani nei rivali. Appena sugli smartphone arriva la notizia del gol del Valladolid, anche i Blancos vanno sotto clamorosamente, ma a Valdebebas l’opera viene firmata da Pino, bravo a insaccare un’azione singhiozzante. Per i padroni di casa urge allora rimettere sùbito il match sui binari giusti, ma i ragazzi in giallo non hanno alcuna intenzione di rendere agevole l’operazione e chiudono il primo tempo in vantaggio. Dopo una decina di minuti dal rientro in campo Benzema insacca di testa, ma un lungo check in sala Var decreta la posizione di partenza in fuorigioco e nel frattempo l’Atlético, beffardo, pareggia. I musi cominciano ad allungarsi con la notizia del ribaltone dei Colchoneros, la stanchezza e la frustrazione si fanno sentire e la squadra di Zidane va sempre più in affanno. All’87’ lo stesso attaccante francese prova a mettere pressione ai cugini firmando il pareggio e suonando la carica, ma l’unico effetto è lo scivolamento degli ospiti nella settima posizione che vale gli spareggi di Conference League, a meno di una vittoria nella finale di Europa League contro il Manchester United, che varrebbe il salto in Champions. Discorso confermato infine al 92’, quando Benzema assiste Modric per chiudere l’inutile e amaro ribaltone.
EIBAR-BARCELLONA 0-1
Il minimo indispensabile per chiudere una stagione amara: così il Barcellona vince di misura in casa dell’Eibar e lo condanna alla Segunda Division 2021-22. Con i risultati che dagli altri campi arrivano alle orecchie dei catalani, la partita assume sin dal primo tempo un retrogusto amarissimo per la mole di punti gettata alle ortiche dai blaugrana nel corso del campionato. La trasferta che chiude il campionato non è certo entusiasmante e fino all’intervallo le occasioni latitano, come da tradizione se in palio per i favoriti non c’è nulla. Dal canto loro i padroni di casa vorrebbero fare di più, ma per la salvezza servirebbe anche una combinazione di risultati che diventa minuto dopo minuto meno probabile. Il sigillo sulla retrocessione lo mette Griezmann al 36’, in quella che è la prima occasione degli ospiti, con una girata che si insacca sotto l’incrocio. La reazione dell’Eibar si ferma alla traversa di Inui a due giri d’orologio dal triplice fischio, che spedisce la squadra una categoria più giù.
LE ALTRE
La terza retrocessa della Liga è l’Huesca, che in casa non riesce ad avere la meglio sul Valencia: finisce 0-0, con un rigore negato dal Var e un legno colpito da Sandro Ramirez. Si salva quindi l’Elche, vincente invece nel suo match decisivo contro l’Athletic Bilbao con un gol per tempo nella forma di un 2-0 autografato da Boyè e Guti. È da thriller invece la corsa alla qualificazione in Europa League, soprattutto per quanto accade in casa del Celta Vigo. Il rigore di Aspas e il raddoppio di Mendez fanno infatti precipitare momentaneamente il Betis Siviglia al settimo posto, ma Borja Iglesias dal dischetto lancia la rimonta, poi completata da Fekir e Ruiz nel giro di 20 minuti. La quinta posizione viene infine certificata dalla Real Sociedad soltanto all’86’, quando a Pamplona l’Osasuna si fa male da solo con l’autorete di Perez.
I VERDETTI
Campione di Spagna: Atlético Madrid
In Champions League: Real Madrid, Barcellona e Siviglia
In Europa League: Real Sociedad e Betis Siviglia
Ai playoff di Conference League: Villarreal
Retrocesse in Segunda Division: Huesca, Real Valladolid ed Eibar