Ai microfoni di Dazn, prima dell'ultima partita di una stagione di incorniciare, l'amministratore delegato dell'Inter Beppe Marotta ha parlato della gioia per questo scudetto: "E' una sensazione agrodolce, festeggiare è bellissimo e purtroppo possiamo farlo parzialmente perché decine di migliaia di tifosi sono fuori e non possono condividere questo momento con la squadra. Ci dispiace perché ogni vittoria è un momento di grande gioia, vincere con l'Inter in questo momento storico, è qualcosa di indimenticabile".
"Questo traguardo è frutto di sacrificio e cultura del lavoro, da parte di squadra, allenatore e del supporto della società." - ha proseguito Marotta - "Portiamo il tricolore con orgoglio, essere campione d'Italia non è qualcosa di banale, ma significa che siamo stati i più bravi a livello professionistico". Inevitabile poi parlare del futuro con il mercato che incombe e soprattutto con il programmato incontro tra Conte e la proprietà: "Sono sempre ottimista, generalmente. Oggi vogliamo gustarci questa giornata straordinaria. Da domani ci immergeremo nella nuova stagione, facendo gli interessi dell'Inter e dei suoi professionisti".
DOPO LA PARTITA: "SCUDETTO OPERA D'ARTE"
"Come ha detto il nostro mister, questo scudetto è un'opera d'arte grandiosa". Marotta a Inter TV ha aggiunto: "È stata un'impresa straordinaria, frutto di una grande cultura del lavoro e senso di appartenenza da parte di tutti i protagonisti. Questo scudetto è il giusto riconoscimento per la società, l'allenatore, i giocatori e ovviamente tutti i nostri tifosi. Con il lavoro di Conte abbiamo messo le basi già nella scorsa stagione e la crescita si è concretizzata ulteriormente in questa annata permettendoci di costruire una squadra e un gruppo molto legato, che ci ha portato a superare anche i momenti di difficoltà e ci ha fatto raggiungere questo successo". Sull'istantanea della stagione, Marotta non ha dubbi: "Quando abbiamo battuto 2-0 in maniera perentoria la Juventus, credo sia stato il momento da cui è iniziata la nostra forte convinzione, quel successo ci ha dato grande consapevolezza e da lì è iniziato un percorso che ci ha permesso di arrivare al tricolore con largo margine sugli avversari".