Romelu Lukaku tra i più commossi al momento della premiazione dell'Inter scudettata: "Non volevo piangere ad essere sincero, qui sulla maglietta c'è una foto dei miei nonni: nel 2005 quando è mancato mio nonno gli avevo promesso che avrai vinto qualcosa, oggi l'ho fatto e ne sono fiero". L'attaccante, in gol anche contro l'Udinese, ripercorre la stagione: "Abbiamo lavorato tanto per vincere dopo che l'anno scorso ci siamo andati molto vicini, sono orgoglioso di indossare questi colori"
Il belga, parlando a Dazn, ha aggiunto: "Spero sia l'inizio di un ciclo, adesso testa agli Europei e poi dovremo continuare a crescere".
HAKIMI: "IL FUTURO NON LO SO MA STO BENE QUI"
Achraf Hakimi, al momento della sostituzione, si è girato verso la telecamera e ha prima indicato lo stemma dell'Inter e poi rivolto l'indice verso il basso come a dire "io resto qui". Un gesto che poi il marocchino ha spiegato meglio: "Volevo dire che i campioni siamo noi. Se vuol dire anche che resterò? Non so il futuro ma io sto bene qui".
HANDANOVIC: "MOMENTO ATTESO DA TANTO, SIA PUNTO DI PARTENZA"
Solo un tempo, il primo, per Samir Handanovic nella passerella finale contro l'Udinese, il capitano dell'Inter a fine gara festeggia lo scudetto nel giorno in cui viene consegnato il trofeo: "Abbiamo atteso da tanto questo momento, ci sono grande emozione, gioia e felicità: oggi veniamo premiati, una cosa che sognavo sin da bambino. Ce la godiamo e deve essere un punto di partenza". Il portiere, parlando a Dazn, ricorda: "La parata della stagione è quella su Chiesa, all'andata contro la Juventus".
DE VRIJ: "SQUADRA COMPATTA, QUESTO IL SEGRETO"
"È stato bellissimo alzare la coppa Scudetto, abbiamo aspettato due settimane ed è stato speciale. Un obiettivo raggiunto con tanti sacrifici e lavoro, ci siamo messi tutti a disposizione. Siamo stati una squadra compatta, in cui tutti hanno dato il loro apporto. Così siamo riusciti a conquistare questo successo", così Stefan de Vrij a Dazn.