Il Milan torna in Champions League: per i rossoneri determinante la vittoria 2-0 contro l'Atalanta. A Bergamo decisive le due reti di Kessie, entrambe su rigore (43' e 48' st) che portano la squadra di Pioli al secondo posto finale in campionato scavalcando proprio la Dea. Per gli ospiti anche un palo di Leao a metà ripresa: può iniziare la festa sette anni dopo l'ultima volta.
LA PARTITA
Missione compiuta, il Milan è in Champions League sette anni dopo l'ultima volta. Lo fa espugnando il campo dell'Atalanta con tanto cuore e orgoglio, il leitmotive della stagione della squadra di Pioli che si è saputa esaltare nelle condizioni più difficili. Vittoria sudata e arrivata grazie a due rigori trasformati da Kessie sul finire del primo tempo e a pochi secondi dal triplice fischio. Il 19.esimo e il 20.esimo penalty fischiato a favore dei rossoneri che è un record per la Serie A.
Decisioni di Mariani sacrosante. La prima per l'atterramento di Theo Hernandez da parte della coppia Mahele-Romero dopo che il francese aveva chiuso un bel triangolo con Saelemaekers. Dal dischetto il monumentale Frank Kessie che con freddezza l'ha messa all'angolino con Gollini immobile. La seconda per fallo di mano di Gosens su tiro di Calhanoglu ed espulsione di De Roon. Dagli undici metri sempre il numero 79 e solito finale. I gol Champions sono del "Presidente", così viene chiamato all'interno dallo spogliatoio dai compagni.
Una partita a scacchi giocata a ritmi relativamente bassi e decisa appunto da un guizzo. Una delle solite giocate del terzino sinistro bravissimo negli inserimenti in area. Il Milan ha sofferto poco, ha ingabbiato un'Atalanta un po' sulle gambe e ha portato a casa il risultato più importante della stagione. E' bastato ordine e un po' di malizia in qualche occasione per annullare Zapata e Malinovskyi prima e Muriel poi. Solo un pericolo per Gigio Donnarumma che ora può decidere con la Champions in tasca il suo futuro. Al 58' l'attaccante colombiano ha sfiorato il palo con una bella girata lenta: attimi di terrore per i rossoneri. Ultimi 25 minuti un po' in apnea per la formazione di Pioli, ma grande sacrificio a difesa del 2-0.
Il risultato di un'annata in cui il Milan ha sognato prima lo scudetto e poi ha lottato domenica dopo domenica per l'obiettivo prefissato a inizio stagione. Merito di Pioli che è riuscito a dare un'identità a un gruppo di giovani giocatori, merito di Ibrahimovic che nonostante qualche infortunio di troppo è sempre stato determinante, dentro e fuori dal campo come stasera sempre vicino ai compagni.
Dall'altra parte l'Atalanta di Gasperini che in quattro giorni ha visto sfumare la Coppa Italia , il secondo posto e anche il record di punti in campionato. Un finale dal retrogusto dolceamaro, ma per la Dea un'altra stagione da incorniciare. Finisce con la delusione nerazzurra e la festa dei rossoneri, secondi e in Champions League.
LE PAGELLE
Kessie 8 - Per gran parte della stagione è stato l'uomo in più e anche in questa occasione l'ha dimostrato lottando su ogni pallone come un leone. Prestazione condita da due gol. Fondamentale per Pioli, ora inizia la partita del rinnovo del contratto.
Pessina 5 - Parecchio sottotono. Nel primo tempo fatica a farsi vedere e Gasperini decide di lasciarlo negli spogliatoi all'intervallo.
Leao 5,5 - Passeggia spesso per il campo e fatica a dettare i movimenti. Il prossimo anno dovrà essere più costante e determinante. Sbaglia anche il colpo del 2-0 al 23' della ripresa con un pallonetto che finisce sul palo.
Kjaer 6,5 - Fa a sportellate con Zapata e il numero 91 non passa. Il danese detta i ritmi e Tomori (6) lo segue: insieme costruiscono un muro.
Malinovskyi 6 - Cerca qualche giocata, ma non è la sua serata migliore. Si mette comunque in evidenza ed è l'unico che ci prova della banda di Gasperini.
IL TABELLINO
ATALANTA-MILAN 0-2
Atalanta (3-4-2-1): Gollini 6; Toloi 5,5 (41' st Palomino sv), Romero 5,5, Djimsiti 6; Maehle 5,5 (34' st Pasalic sv), De Roon 6, Freuler 5,5 (41' st Miranchuk sv), Gosens 5,5; Pessina 5 (1' st Murel 6,5), Malinovskyi 6; Zapata 6. A disp.: Sportiello, Rossi, Sutalo, Caldara, Ruggeri, Ilicic, Lammers. All.: Gasperini 6.
Milan (4-2-3-1): G. Donnarumma 6; Calabria 6, Kjaer 6,5, Tomori 6, Hernandez 6,5; Kessie 8, Bennacer 5,5 (16' st Krunic); Saelemaekers 6,5 (34' st Dalot sv), Diaz 6 (16' st Meite 5,5), Calhanoglu 6; Leao 5,5 (34' st Mandzukic sv). A disp.: Tatarusanu, A. Donnarumma, Romagnoli, Castillejo, Kalulu, Tonali, Hauge, Maldini. All.: Pioli 6,5.
Arbitro: Mariani
Marcatori: 43' rig. e 48' st rig. Kessie
Ammoniti: Freuler, De Roon (A), Mandzukic (M)
Espulsi: De Roon (A)
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LE STATISTICHE
Il Milan tornerà a giocare la Champions League dopo sette stagioni di assenza (ultima volta nel 2013/14, quando venne eliminato agli ottavi di finale contro l'Atletico Madrid).
Il Milan ha stabilito un nuovo record assoluto di vittorie esterne in una stagione di Serie A: 16 – nessuna squadra nei cinque maggiori campionati europei ha mai fatto meglio (16 anche per il Real Madrid 2011/12 e il Manchester City 2017/18).
Franck Kessié è il primo giocatore del Milan ad andare in doppia cifra di gol su calcio di rigore in una stagione di Serie A da Zlatan Ibrahimovic, nel 2011/12.
Franck Kessié è il primo giocatore del Milan a realizzare una doppietta su rigore in una gara di Serie A da Kaká nell'aprile 2009 contro il Palermo.
Il Milan ha tenuto la porta inviolata per cinque gare di fila in Serie A per la prima volta da marzo 2006.
L’Atalanta non è andata a segno solo in due delle ultime 21 gare di Serie A: in entrambe le occasioni contro squadre milanesi (la precedente contro l’Inter a marzo).
20 rigori a favore del Milan in questo campionato: record in una stagione di Serie A da quando Opta raccoglie questo dato (dal 2004/05).
Franck Kessié è, insieme a Matteo Politano, uno dei due giocatori di Serie A a tagliare il traguardo delle 50 gare in stagione considerando tutte le competizioni.
Simon Kjaer ha giocato la sua 300ª gara nei cinque maggiori campionati europei, 132 di queste in Serie A.