IL DOPO INZAGHI

La Lazio prova a convincere Sarri, ma c'è distanza sullo stipendio

Primo contatti tra le parti: Lotito pronto a offirire 3 milioni di euro, il tecnico ne vorrebbe 5. Contatti anche con Villas-Boas

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La doccia fredda di Inzaghi, strappato dall'Inter con un colpo a sorpresa, ha scombussolato i piani della Lazio, che adesso si trova a dover cercare un allenatore in fretta e furia. I nomi in lista sono tanti, troppi e fare una scelta, compatibile con le esigenze biancocelesti, non è facile. Sia Lotito, sia Tare hanno iniziato a sfogliare la margherita e nelle ultime ore sembrano essersi concentrati sul nome di Maurizio Sarri. I primi contatti sono già stati presi e altri avverranno nelle prossime ore.

L'allenatore toscano è ancora sotto contratto con la Juve e attende di sapere se verrà liberato senza bisogno di pagare la clausola da 2,5 milioni di euro in scadenza a fine mese. Il vero problema, però, è che c'è grnade distanza tra l'offerta biancoceleste e la richoesta di Sarri. Il club capitolino è pronto ad arrivare a 3 milioni di euro (ne aveva offerti poco meno a Inzaghi), mentre l'ex di Napoli e Chelsea ne vorrebbe 5. Una forbice ampia, che difficilmente si potrà colmare senza uno sforzo o una rinuncia da parte di uno dei due interlocutori.

Per questo restano aperte anche altre piste. In queste ore ci sono stati contatti tra Villas-Boas (ultima esperienza a Marsiglia) e la dirigenza biancoceleste. Vincenzo Italiano sarebbe l'uomo giusto per iniziare un progetto giovane, ma dipende molto da cosa vorrà fare lo Spezia con cui si incontrerà a breve. Anche Sinisa Mihajlovic, uno dei primi a essere stato contattato, deve ancora parlare con il Bologna sul suo futuro. Si è parlato pure di Nuno Espirito Santo, che resta per ora solo un'ipotesi.

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