Senza fretta ma con la giusta determinazione a chiudere presto la partita: questa la posizione della Lazio in merito alla scelta del nuovo allenatore. Il nome più caldo resta quello di Maurizio Sarri, che presto si incontrerà con Lotito per discutere la proposta biancoceleste, intanto si confronta col proprio staff tecnico ed è intrigato da una squadra che giudica adattabile al suo calcio con pochi cambi.
Il tecnico ex Juve ha voglia di tornare ad allenare e le divergenze economiche (richiesta di 4 milioni all'anno, offerta da 3 più bonus) non sono un reale ostacolo alla trattativa, per questo c'è la sensazione che se domani, nel vertice con Lotito, le sensazioni fossero giuste si potrebbe arrivare presto alla fumata bianca con un contratto triennale. Anche il club bianconero osserva interessato, pronto a pagare la "penale" da 2,5 milioni prevista in caso di mancato rinnovo oltre il 30 giugno 2021 e che libererebbe Sarri per una nuova squadra.
Si raffredda la pista Villas-Boas, smentito l'arrivo del portoghese nella Capitale, anche se non sono mai da tralasciare possibili mosse a sorpresa di Lotito. Sullo sfondo restano i nomi di Mihajlovic e Italiano, non ancora contattati direttamente, anche perché prima dovranno avere un confronto rispettivamente con Bologna e Spezia per capire i programmi futuri.