Jason Dupasquier era nato il 7 settembre del 2001 a Bulle, in Svizzera. Ha iniziato a correre in moto sulle orme di papà Philippe, che era stato protagonista ai massimi livelli nel motocross prima e nel supermotard poi negli anni '90 e 2000. Come tutti, ha cominciato da giovanissimo, tanto che a cinque anni era già in sella, partendo proprio nel fuoristrada come il padre. Poi ha preferito l'asfalto e nel 2015 ha fatto il grande salto, correndo nella Junior Cup tedesca, che vinse la stagione successiva. Un altro successo, nel 2017, nella North European Cup, preludio alla promozione nel motociclismo che conta. Prima il campionato spagnolo, poi la Rookies Cup.
Il debutto nel Motomondiale è datato 2020, con la Ktm del team PrustelGP. Un campionato difficile, chiuso senza grosse soddisfazioni e punti. Ma Jason è uno che impara in fretta e, infatti, il 2021 gli aveva regalato subito delle belle soddisfazioni. Confermato dalla stessa squadra e sulla stessa moto, Dupasquier chiude decimo e undicesimo nel doppio appuntamento in Qatar, è dodicesimo a Portimao e settimo a Jerez, miglior piazzamento nella sua breve carriera iridata. Poi il tredicesimo posto a Le Mans che lo fa salire al 10° posto in classifica generale con 27 punti prima di arrivare in Italia. Il Mugello sarebbe stata una nuova tappa della sua ascesa, ma non sapeva che alla curva dell'Arrabbiata 2 lo stava aspettando un destino beffardo.