Dall'inglese Ben Drinkwater deceduto il 9 giugno 1949 in una gara del Tourist Trophy in sella ad una Norton allo svizzero Jason Dupasquier tragicamente scomparso in occasione del Gp d'Italia è lunga la lista dei piloti morti in pista. In 70 anni il campionato iridato è stato sempre caratterizzato dagli incidenti ed è stato più volte listato a lutto per le tragedie di uno sport affascinante quanto implacabile: oltre 150 i piloti che hanno perso la vita. La morte del giovanissimo Dupasquier è soltanto l'ultimo di una lunga serie di incidenti mortali nel mondo del Motomondiale.
L'ultimo pilota ad aver perso la vita, in ordine di tempo era stato il 24enne spagnolo Luis Salom nelle prove del Gp di Catalogna. Nell'ottobre del 2011 tocco' a Marco Simoncelli durante il Gp della Malesia che cadde e venne travolto da Colin Edwards e Valentino Rossi. L'anno prima, stessa sorte, tocco' al giapponese Shoya Tomizawa che al dodicesimo giro, il pilota cadde ad oltre 230 chilometri orari dopo aver perso aderenza alla ruota posteriore sull'erba sintetica e venne travolto dalle moto di Alex De Angelis e dell'inglese Scott Redding. Nel 2003 invece un altro giapponese fu vittima delle stessa sorte: nella gara d'apertura del Mondiale nella sua Suzuka, Kato fini' a oltre 200 orari contro un muro di protezione della pista, spirando in ospedale dopo 19 giorni di agonia. Un altro dramma il 5 settembre 2010 in occasione del Gran Premio di San Marino di Moto2. Sul circuito di Misano Adriatico e' ancora un centauro giapponese a perdere la vita ad appena 19 anni, Shoya Tomizawa.Tornando indietro nel tempo si torna al 1994 quando il 12 giugno del 1994 a perdere la vita fu il pilota del Regno Unito Simon Prior mentre l'anno prima a Jerez de la Frontera il 25enne pilota della Suzuki Noboyuki Wakai, morì in un incidente assurdo: il giapponese andò a sbattere di testa contro il muretto dei box per evitare un tifoso forlivese.
Nel 1973, durante il Gran Premio d'Italia una paurosa caduta poco dopo il via porto' via in un solo colpo il 28enne finlandese Jarno Saarinen, campione del mondo in carica, e il 35enne pesarese Renzo Pasolini. Il primo incidente mortale invece in ordine di tempo e' quello di Ben Drinkwater del 9 giugno 1949 che durante la gara delTourist Trophy dell'Isola di Man, all'epoca facente parte del neonato Motomondiale perse la vita. Da quell'anno, sono stati quasi cinquanta i morti in pista, e di questi oltre a Pasolini, altri 12 sono italiani: Dario Ambrosini, Gianni Leoni, Santi Geminiani, Ercole Frigerio, Roberto Colombo, Adolfo Covi, Gilberto Parlotti, Paolo Tordi, Otello Buscherini, Giovanni Ziggiotto e Sauro Pazzaglia, Marco Simoncelli.
All'interno di questa 'macabra' lista in cui l'Italia e' primatista c'è il Regno Unito con 10 morti: oltre quella di Ben Drinkwater del 1949, Leslie Graham, Bill Ivy, Robin Fitton, Billie Nelson, Malcolm White, Jock Taylor, Norman Brown, Kevin Wrettom e Simon Prior.