Ormai siamo ai dettagli: Maurizio Sarri è sempre più vicino a diventare il nuovo allenatore della Lazio. L'incontro di giovedì sera tra il tecnico e Lotito era stato importante, ma non ancora risolutivo: "La trattativa resta aperta - aveva dichiarato il patron biancoceleste a Il Messaggero - vediamo che succederà ma al momento non c'è ancora l'accordo". In giornata, invece, è andato in scena un nuovo vertice che ha coinvolto anche Fali Ramadani, l'agente del tecnico: la trattativa è entrata nel vivo dal punto di vista economico e un'intesa di massima è stata raggiunta.
Per la fumata bianca manca ormai poco, dopo che la distanza tra domanda e offerta è stata limata: Sarri dovrebbe strappare un contratto da 3 milioni di euro più bonus, che lo farebbero salire fino a 3,5.
Sarri è fortemente sponsorizzato da Tare, fondamentale per superare le ultime resistenze di Lotito, preoccupato dal rosso previsto in bilancio il 30 giugno, dalla mancata Champions e dalla spesa superiore al budget preventivato per allenatore e staff. Il presidente biancoceleste è comunque stuzzicato dall'idea di rispondere alla grande al confronto cittadino con la Roma, che ha scelto Mourinho.
La squadra non dovrebbe essere rivoluzionata, Sarri è convinto di poter passare dal 3-5-2 di Inzaghi al 4-3-1-2 o al 4-3-3 con pochi ritocchi e anzi si parla già di un possibile primo colpo: Elseid Hysaj, fedelissimo dell'allenatore dai tempi di Empoli e in scadenza di contratto con il Napoli. Tuttosport ipotizza anche una prima lista di giocatori in uscita utili per fare un tesoretto da reinvestire sul mercato: Patric, Hoedt, Escalante, Cataldi, Fares e Muriqi non rientrerebbero nei piani dell’allenatore toscano e potrebbero, dunque, lasciare la Lazio in caso di un suo arrivo.