Jannik Sinner si regala gli ottavi di finale del Roland Garros grazie alla vittoria in tre set (6-1, 7-5, 6-3) contro Mikael Ymer: adesso, l'altoatesino sfiderà Rafael Nadal. Obiettivo centrato anche da Lorenzo Musetti, che nel derby azzurro supera 3-6, 6-4, 6-3, 3-6, 6-3 Marco Cecchinato e si guadagna il match con Djokovic. Tra i migliori 16 anche Matteo Berrettini, che batte 7-6(6), 6-3, 6-4 il sudcoreano Kwon Soon-woo e se la vedrà con Federer.
Jannik Sinner entra nei primi 16 di questa edizione del Roland Garros. L’altoatesino rispetta i favori dei pronostici contro un coriaceo Mikael Ymer, che è riuscito a dare filo da torcere al classe 2001 soprattutto nel secondo set.
Il talento di San Candido impone il suo gioco fin da subito il suo tennis: grazie ai suoi ritmi elevati, va a vincere in totale scioltezza un primo set dominato e concluso 6-1. Un atto di forza utile a mettere alle corte lo svedese. Quest’ultimo, però, nella seconda ripresa dà del filo da torcere a Sinner, il quale inizia a sbagliare molto cercando il punto a tutti i costi. L’azzurro si dimostra insolitamente falloso e frettoloso e subisce anche un break finendo momentaneamente sotto 4-3. Riacquistata la calma e la concentrazione, l’azzurro rientra prontamente in partita, annullando un set point a Ymer.
La pazienza gli permette di ottenere risultati immediati, portandosi a casa la frazione con una striscia di 11 punti a 1 dal set point avversario; alla fine chiude con il controbreak per il 5-5, tiene il servizio e va a conquistare anche la seconda frazione per 7-5, indirizzando la sfida sui propri binari. Nel terzo set aspetta il momento giusto per poter sferrare l’attacco ideale, che arriva nell’ottavo game, non perdendo la testa quando il giudice di sedia non gli chiama il punto su una palla corta nettamente rimbalzata due volte. I conti vengono quindi chiusi in maniera autorevole 6-1, 7-5, 6-3. Strappato il pass per gli ottavi di finale, nei quali affronterà (forse) Nadal.
Lorenzo Musetti diventa il sesto giocatore della storia dal 2000 a raggiungere gli ottavi di finale di uno Slam al suo debutto assoluto. Il carrarese fa suo un intenso derby italiano contro Marco Cecchinato, vincendo il suo primo match della carriera al quinto set, e approda al quarto turno dove avrà a che fare con il numero uno al mondo: Novak Djokovic.
Nel primo parziale Cecchinato è perfetto al servizio: nei suoi turni di battuta, infatti, il palermitano perde solo 6 punti e mostra grande solidità dalla parte del rovescio. Musetti perde inoltre un doloroso scambio a rete nel secondo game e consegna il break all’avversario; break che fa la differenza e sposta decisamente gli equilibri nella parte iniziale del match. Nel secondo parziale, dopo una serie di game interlocutori, il carrarese guadagna le prime due palle break nell’ottavo gioco, ma Cecchinato è bravo e con un dritto lungo linea efficace e un servizio vincente si porta sul 4-4. Musetti trova comunque il miglior game della sua partita proprio nel momento più importante quando, sul 5-4, ipnotizza il rivale con un fantastico lob e con un delizioso passante di dritto.
Terza frazione di gioco spettacolare. Musetti strappa il servizio a Cecchinato nel secondo game con una volèe mozzafiato dopo un servizio dal basso. Il siciliano opera il contro break in maniera immediata ma cede nuovamente la battuta nell’ottavo gioco. Il tennista toscano delizia il pubblico di Parigi recuperando due smash e chiudendo il set con uno strepitoso passante di dritto. Cecchinato pareggia i conti dei parziali, approfittando degli errori di Musetti, ma quest’ultimo si rivela il giocatore più freddo e determinato nel quinto set: il numero 76 al mondo, infatti, annulla due palle break con due servizi vincenti nel game inaugurale e poi punisce Cecchinato nel quarto gioco con un fulmineo rovescio lungo linea, per poi gestire con attenzione la parte finale del match. Finisce 3-6, 6-4, 6-3, 3-6, 6-3 dopo poco più di tre ore di gioco.
Avanti bene anche Berrettini
Giornata perfetta per l'Italia, che per la prima volta nell'Era Open si presenta con tre tennisti alla seconda settimana del Roland Garros. Matteo Berrettini, infatti, supera in tre set il sudcoreano Kwon Soon-woo e vendica l'eliminazione di Andreas Seppi. In avvio, il romano spreca subito un'ottima chance: sull'1-1, infatti, fallisce tre palle break, con il 23enne che risale dallo 0-40 e tiene il turno in battuta. La storia si ripete sul 5-5, con il sudcoreano che annulla quattro palle break al numero 9 al mondo e si guadagna il tie-break, nel quale Berrettini non riesce, almeno inizialmente, ad approfittare degli errori dell'avversario: il palermitano, infatti, non sfrutta tre set point sul 6-3, ma al quarto riesce a chiudere sull'8-6.
Nel secondo set, il 25enne conferma la gran giornata al servizio (23 gli ace totali nel match) e non concede nulla in risposta a Kwon Soon-woo, che invece lascia per strada altre due palle break: la seconda è quella buona per Berrettini, che dal 3-3 sale sul 6-3 e si aggiudica il secondo parziale. Nel terzo, è ancora decisivo un break del romano al secondo turno in battuta del numero 91 della classifica Atp: 3-1 di parziale che si trasforma, al secondo match point, nel game che vale il 7-6(6), 6-3, 6-4. Il successo spalanca a Matteo Berrettini le porte degli ottavi di finale, miglior risultato in carriera al Roland Garros.