In casa Milan si continua a monitorare il mercato a caccia di occasioni e rinforzi, ma i dirigenti rossoneri nei prossimi giorni dovranno definire anche il futuro dei giocatori che rientreranno dai prestiti. Una situazione da maneggiare con cura e con diverse sfaccettature a seconda dei protagonisti. Il numero dei calciatori che rientrano a casa base, del resto, è notevole e bisognerà trovare la giusta soluzione per tutti.
Nomi alla mano, la lista è lunga. Ma andiamo con ordine, partendo dalla situazione di Mattia Caldara. Il difensore è all'Atalanta dal gennaio 2020, ma nonostante i 18 mesi di prestito la Dea difficilmente lo riscatterà. Nemmeno a Milanello però ci sarà molto spazio per lui, con Tomori, Kjaer e Romagnoli diventati ormai punti fermi di Pioli nel reparto arretrato. Dunque sotto con le opzioni in uscita e con le trattative con altri club per una nuova cessione, magari a titolo definitivo.
Discorso simile per gli esterni Conti e Laxalt. Dopo 6 mesi di prestito al Parma, il primo piace al Genoa. Reduce dall'ultimo anno trascorso al Celtic, il secondo invece ha diversi estimatori all'estero e non dovrebbe essere difficile piazzarlo al miglior offerente.
Diversa invece la situazione di Duarte. Il prestito del brasiliano all’Istanbul Basaksehir scadrà a gennaio e al momento il club turco sembra intenzionato a riscattare il calciatore per una cifra intorno ai 5/6 milioni di euro. Un piccolo tesoretto che a Milanello potrebbero utilizzare eventualmente nella finestra di riparazione.
Quanto ai prodotti del vivaio Colombo e Brescianini, Maldini dovrà valutare attentamente le opzioni possibili. Il primo piace a molti club di Serie B, il secondo invece interessa al Brescia e potrebbe essere inserito nell'ambito dei discorsi sul riscatto di Tonali.
Infine capitolo Pobega. Il giocatore ha mostrato una grande crescita nell'ultima stagione e Pioli potrebbe decidere di valutarlo più attentamente durante il ritiro estivo prima di metterlo sulla lista dei partenti. Il centrocampista dell'U21 è nel mirino soprattutto di Salernitana e Udinese, ma la sua grande speranza è quella di riuscire a convincere il tecnico rossonero a tenerlo in rosa.