BASKET

Basket, finale scudetto: la Virtus resiste alla rimonta Olimpia e conquista gara-1

Le Vu nere, guidate dai 19 di Teodosic, ribaltano immediatamente il fattore campo vincendo 83-77 il primo atto della serie. Milano crolla fino al -18, poi recupera ma non basta

© ansa

Il primo atto della finale scudetto del basket italiano va alla Virtus Bologna, che batte in trasferta l'Olimpia Milano per 83-77 e ribalta immediatamente il fattore campo della serie. Guidate da un Teodosic da 19 punti, le Vu nere volano fino al +18, resistono alla rimonta dell’Armani (fino al -2 grazie ai 16 di LeDay e Rodriguez) ed esultano alla sirena. Nella sfida fra azzurri ex Nba, 9 per Belinelli e 15 per Datome. Lunedì gara-2.

Non fosse stato per un momento di appannamento intorno alla metà dell’ultimo periodo, la Virtus Segafredo Bologna potrebbe dire di aver giocato la partita perfetta. Eppure nemmeno quel passaggio a vuoto è in grado di cambiare il destino di un match che le Vu nere vincono con pieno merito, sfruttando al meglio il talento di Milos Teodosic, ma anche la precisione di Kyle Weems, la determinazione di Marco Belinelli, la presenza su entrambi i lati del campo di Awudu Abass, Stefan Markovic e Amar Alibegovic. Tutti ingredienti determinanti di una ricetta che costringe Milano a inseguire praticamente da subito, e ad arrivare all’intervallo lungo con 9 punti di svantaggio (48-39), anche perché le Scarpette rosse non riescono ad ingranare nella metà campo offensiva. Il momento più complicato per i padroni di casa è a cavallo fra il terzo periodo e l’inizio del quarto: Teodosic, che chiuderà a 19 punti, è inarrestabile, i compagni lo aiutano come meglio non si può (Weems, con i suoi 15 punti, più di tutti in attacco) e sul 64-46 la partita sembra praticamente finita.

L’Olimpia riesce però a fare quadrato e restare in linea di galleggiamento, e con un parziale di 24-8, illuminato dal 'Chacho' Rodriguez e da Zach LeDay, entrambi autori di 16 punti complessivi, arrivano fino al 70-72. A quel punto viene però fuori l’esperienza di Marco Belinelli, che pur perdendo a livello numerico la sfida con l’altro azzurro ex Nba, Gigi Datome (15 per quest’ultimo) regala giocate importanti per il controparziale finale di 11-7, che permette alla Virtus di chiudere in scioltezza sull'83-77 e, soprattutto, di ribaltare immediatamente il fattore campo della serie. Gara-2 in programma lunedì è già fondamentale: la serie potrebbe prendere già fra quarantott’ore una piega decisiva, Milano è già con le spalle al muro.

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