In gara-2 della finale scudetto di Serie A la Virtus Segafredo Bologna riesce a ripetersi dopo la vittoria nel match d’esordio, questa volta con un successo per 72-83 maturato nell’ultimo quarto ai danni dell’Armani Exchange Milano. Partita combattutissima con le due squadre che si marcano strette, poi la quarta frazione è un successo emiliano per 13-25, con l’Olimpia che si inceppa dal campo. Strepitoso Teodosic con 21 punti.
Gara-2 della finale scudetto ribadisce a tutti che il risultato nel primo match non è stato un caso, perché la Virtus Bologna si ripete, questa volta approfittando 72-83 di un terribile ultimo quarto di Milano e di un extraterrestre Teodosic, miglior marcatore con 21 punti. I primi canestri sono firmati dai lombardi, anche se le “Vu Nere” di un ispirato Belinelli controllano la parte centrale del primo periodo mentre i padroni di casa litigano con il canestro. Un parziale di 10-0 ribalta però in pochi minuti la situazione in favore dell’Armani Exchange e così alla prima pausa il tabellone luminoso parla di un 21-16 in favore delle Scarpette Rosse. Il secondo quarto racconta poi di un prosieguo da classico botta e risposta molto spettacolare tra le due finaliste: qualche errore di troppo non rovina la bellezza del match, ma testimonia anzi la palpabile tensione che si respira al Forum. Gli ospiti passano in vantaggio ma tirano male da tre punti, l’Olimpia allora punisce la mancanza rimettendo il muso avanti, prova ad allungare ma arriva all’intervallo lungo sopra di un solo punticino: 41-40, con Leday, Shields e Ricci già in doppia cifra di punti.
Le sbavature e la pressione aumentano visibilmente nel secondo tempo, ma l’intensità è proprio da “Finals”, con tutti e dieci i giocatori di volta in volta in campo che lottano su qualsiasi pallone. Le due squadre continuano ad alternarsi alla guida del match e ogni minimo vantaggio è recuperato poco dopo dagli avversari, così da presentarsi agli ultimi dieci minuti con l’esito di gara-2 ancora in bilico: 59-58 in favore di Milano. La Virtus Segafredo ritorna però sul parquet con un’incredibile efficacia difensiva, tornando in vantaggio e difendendolo con due stoppate consecutive davvero pregevoli. Bologna continua a tirare meglio da due, oltre il 50%, ma sono le due triple di Markovic e Pajola a scandire il +7 emiliano (63-70) a 2’37’’ dall’ultima sirena, quando Milano è a 0/13 dal campo nel quarto quarto. Shields trova il primo canestro milanese del periodo, liberi esclusi, a poco più di un minuto dalla fine, ma la sua tripla segue quella di Teodosic quando è ormai troppo tardi. Mercoledì continua quindi la serie in Emilia-Romagna, con la squadra di Messina che dovrà cancellare il pessimo 33% (20/60) dal campo che è costato carissimo in questa gara-2.