Sono Stefanos Tsitsipas e Alexander Zverev i primi due semifinalisti di questa edizione del Roland Garros. Il greco ha la meglio contro Daniil Medvedev, confermandosi perfetto sulla terra rossa con il punteggio di 6-3, 7-6(3), 7-5. Successo agevole anche per il tedesco, che si sbarazza dello spagnolo Alejandro Davidovich Fokina, battuto 6-4, 6-1, 6-1. Nel tabellone femminile, accedono tra le prime quattro Anastasia Pavlyuchenkova e Tamara Zidansek.
Stefanos Tsitsipas conquista la sua seconda semifinale (e consecutiva) al Roland Garros e si conferma il tennista migliore sulla terra rossa in questa stagione. Anche il numero 2 del mondo, Daniil Medvedev, non può nulla davanti alla superiorità del n.5 del ranking Atp a Parigi: 6-3, 7-6(3), 7-5 il risultato finale.
Il greco dà la sensazione di sentirsi decisamente a suo agio su questa superficie, specie in condizioni serali più lente. Più pulito, più solido, più variazioni nei primi 31 minuti di partita. Il numero 5 del mondo scivola verso la rete in recupero sulla palla corta e accelera a proprio piacimento, dando così la prima spallata del match con il break strappato sul 3-1 nel primo set. Il russo, comunque devastante di rovescio, è costretto a soccombere. Decisamente molto più equilibrato il secondo parziale, con l’ellenico che cancella due set point di Medvedev da 4-5 15/40. Dopo un break e un controbreak iniziale e dopo avere fissato il risultato sul 6-6 al termine di un game vinto a zero ciascuno, Tsitsipas strappa due mini break e domina il tie-break, ipotecando la semifinale. Accesso tra i primi quattro che arriva ufficialmente nell’ultimo decisivo set, aggiudicato dal 22enne greco dopo 12 lunghi game e un controbreak strappato. Il pronostico della vigilia viene così pienamente rispettato.
Alexander Zverev, prossimo avversario di Tsitsipas, impiega un solo set per disinnescare le ambizioni del mattatore di questa edizione: Alejandro Davidovich Fokina, che si è presentato a questo quarto di finale con già 10 ore di tennis nelle gambe, s’inchina al tedesco 6-4, 6-1, 6-1. Lo spagnolo piazza tre punti consecutivi e si aggiudica subito il break al primo game. Il numero 6 del mondo trova la giusta confidenza per scendere a rete con maggior prepotenza; lo spagnolo legge bene le palle corte del tedesco e gli risponde in anticipo, ma una serie di errori gratuiti affossano la propria partenza. Zverev, inoltre, invita l’avversario a rispondere in profondità e guadagna il primo parziale.
Nel secondo set, dal 4-1 in poi, lo spagnolo comincia ad accusare il colpo: le lunghe leve di Zverev lo costringono a faticare il doppio. Dopo aver lavorato lo spagnolo ai fianchi nel primo set, il tedesco lo manda in tilt in 22 minuti di secondo parziale. Il tennis di Davidovich Fokina continua a vacillare vistosamente anche in avvio di terzo set. Lo spagnolo incassa subito un break in apertura e da là può solo subire il ritmo da rullo compressore imposto dal tedesco. Zverev lo inchioda più volte con dei dritti lungolinea magistrali e lo condanna ad alzare bandiera bianca dopo un’ora e 36 minuti di match.
TABELLONE FEMMINILE
Anastasia Pavlyuchenkova raggiunge per la prima volta una semifinale Slam al suo 52° tentativo in carriera. Solo Barbora Strycova aveva dovuto attendere più Slam (53) prima di entrare tra le prime quattro, a Wimbledon 2019. La russa batte la kazaka e compagna di doppio Elena Rybakina in tre set per 6(2)-7, 6-2, 9-7 dopo oltre due ore di grande battaglia. Nel primo set Rybakina scappa sul 3-1, ma viene rimontata dalla russa. Si arriva al tie-break, che viene dominato dall’ucraina per 7-2. Il secondo set è un monologo di Pavlyuchenkova, che s’impone nettamente per 6-2. La battaglia nel terzo set è pazzesca: la russa vola sul 2-0, ma viene recuperata da Rybakina che sale 3-2. Nuovo controbreak della russa e parità che non si spezza fino al sedicesimo game, con la kazaka che si condanna da sola con un doppio fallo sul match point e regala la semifinale a Pavlyuchenkova.
Tamara Zidansek riscrive la storia dello sport sloveno, diventando la prima tennista del proprio Paese a raggiungere le semifinali in uno Slam. Un cammino finora da sogno quello della numero 85 del mondo, che supera Paula Badosa con il punteggio di 7-5, 4-6, 8-6 dopo due ore e mezza di gioco. Nel primo set Badosa si porta sul 3-0. Zidansek rimonta fino al 3-3, poi la spagnola va ancora avanti 4-3, ma viene ripresa dalla slovena, che alla fine si impone per 7-5. Nel secondo parziale il servizio continua a non essere un fattore, con Zidansek che va avanti 3-1 e poi 4-2, ma Badosa stavolta è lei a rimontare e chiudere 6-4. Nel terzo e decisivo set la battaglia continua e si arriva nel tredicesimo game: Badosa ha tre palle break, ma non le sfrutta. Zidansek si salva e nel gioco successivo ed è lei a strappare la battuta all’avversaria, volando in semifinale.