VERSO ITALIA-TURCHIA

Gunes: "Spero di ritrovarvi in finale": Calha: "Vogliamo vincere"

Alla vigilia della partita inaugurale dell'europeo hanno parlato il c.t. degli avversari degli azzurri e il centrocampista del Milan

"Mancini conosce la Turchia perché ha allenato il Galatasaray e noi non siamo i favoriti per questo girone ma vorrei poter disputare la finale di questo torneo contro l'Italia. Tutti vorrebbero vincere, noi compresi: vincere è una cosa, perdere un'altra, ma sono certo che ci sarà tanto da imparare durante questa manifestazione. Tutti i 26 sono pronti per l'Europeo, vorremmo che tutti si divertissero", queste le parole del c.t. turco Senol Gunes nella conferenza stampa della vigilia della partita inaugurale dell'europeo. 

"Sarà una partita complicata, conosciamo la forza degli avversari ma anche i loro punti deboli. Guardate Donnarumma: è giovane e bravo, ma hanno anche Insigne e Immobile. Vedi queste individualità e sai che giocano tutti quanti in Serie A, più due del Chelsea e uno del PSG. Noi siamo consci della classe e della tradizione dell'Italia che si qualifica per quasi tutti i tornei. Hanno una grande cultura calcistica, ci sono parallelismi tra noi e loro. Dal punto di vista tecnico, tattico e fisico, sarà combattuta. Non voglio scendere nei dettagli, vorrei vedere la classe dei miei in campo", ha aggiunto Gunes.

Ha parlato anche Hakan Calhanoglu: "Domani sarà una partita speciale per noi, per me lo sarà ancora di più perché si gioca in Italia. Giocherò contro alcuni miei compagni di club, ci siamo preparati bene e speriamo di fare bene. Ovviamente non sveleremo i nostri segreti, cercheremo di dare il massimo. L'Italia ha ottimi giocatori e un ottimo allenatore, abbiamo già analizzato i loro punti deboli e forti. Anche noi abbiamo giocatori molto forti, mi aspetto una bella partita. Noi vogliamo qualificarci vincendo. I miei compagini mi hanno chiesto qualcosa sui giocatori italiani, ma tutti sanno quanto sia forte l'Italia e non c'è bisogno di presentarli. Saremo uniti in campo per vincere", ha proseguito il trequartista del Milan. 

Calhanoglu ha poi parlato anche del suo futuro: "Ho sentito tre giorni fa Paolo Maldini, mi ha chiamato. Abbiamo parlato del Milan, ho detto che volevo concentrarmi sull'Europeo. La prima responsabilità ce l'hanno loro - ha aggiunto non sbilanciandosi sul futuro - con grande rispetto però parlerò sempre con Maldini e Massara".