Gigante buono è la definizione più scontata quando si parla di un atleta che sappia abbinare una forza fisica straripante a gesti di rara sensibilità. Se la sono ritrovata cucita addosso, tanto per restare nel gruppo dei campioni stranieri del nostro calcio, John Charles 60 anni fa e Romelu Lukaku ora. Simone Carini, nel libro "Lukaku, King of Milano" edito da Kenness Publishing, fa un ritratto umano e tecnico dell'attaccante dell'Inter di rara accuratezza.
Il libro inizia con la più classica delle sliding doors: estate 2019 Lukaku è a un passo dalla Juventus, poi l'agente di Dybala spara una cifra insostenibile per le commissioni e l'affare con il Manchester United non va a buon fine. Conte insiste con Zhang, che non ha intenzione di spendere 75 milioni, e alla fine lo convince regalando all'Inter uno degli attaccanti più iconici della sua storia. Tanti gli aneddoti raccontati, a partire dall'infanzia complicata, al rapporto straordinario con mamma Adolphine, vera stella polare per Romelu, passando per gli esordi, l'approdo al Chelsea, i contrasti con gli allenatori che non hanno saputo apprezzarlo e valorizzarlo e la svolta grazie a quelli che invece hanno capito quanto potesse essere devastante sfruttandone la capacità di difendere la palla e non soltanto inseguendo i lanci alle spalle delle difese avversarie.
L'importanza di Roberto Martinez, sua guida tecnica all'Everton e poi nella nazionale belga e, soprattutto, il rapporto con chi lo ha portato ai vertici del calcio mondiale: Antonio Conte. Dagli allenamenti personalizzati con Ranocchia costretto a bloccarlo e a impedirgli di girarsi in ossessive azioni spalle alla porta, al contrasto dopo Inter-Slavia Praga (quando l'allenatore nerazzurro ha definito "spazzatura" la prestazione di Lukaku), passando per racconti inediti sulla capacità di esprimersi in campo in sette lingue diverse dando suggerimenti con idiomi differenti a seconda della nazionalità del compagno. Non potevano mancare retroscena curiosi intorno a uno degli episodi più controversi della cavalcata trionfale della scorsa stagione: lo scontro epico di personalità con Ibrahimovic nel derby di Coppa Italia. Un libro da non perdere, insomma, non solo per chi abbia i colori nerazzurri nel cuore ma per chiunque ami davvero il calcio.