MOTOGP GERMANIA

MotoGP Germania: Marquez domina nel "suo" Sachsenring, Bagnaia e Morbidelli faticano

Il pilota spagnolo, che ha conquistato dieci successi in altrettante gare, chiude la FP1 davanti a tutti

Squillo di Marc Marquez nella prima sessione di prove libere del GP di Germania al Sachsenring. Lo spagnolo, che su questa pista ha raccolto 10 successi di fila, chiude la sessione in 1'21''660 precedendo la Yamaha factory del leader del mondiale Fabio Quartararo e la Honda del team LCR di Takaaki Nakagami. Undicesimo tempo per Bagnaia, faticano le due Yamaha Petronas: 14° crono per Morbidelli, solo 20° Valentino Rossi.

Vincere per dieci anni di fila e tornare a fare una prestazione da grande proprio sulla pista del Sachsenring non è un caso per Marc Marquez, che nella prima sessione di prove libere del GP di Germania si presenta in gran forma e con la voglia di poter dire la sua in un mondiale fin qui anonimo per lui. I dieci successi tra Moto3, Moto2 e MotoGP galvanizzano il "Cabroncito", che nelle scorse ore aveva anticipato che quello tedesco non sarebbe stato un fine settimana con gli altri, quelli deludenti di avvio di stagione condizionati ancora dall'infortunio all'omero che lo ha tenuto fuori per tutto il 2020.

Sulla pista sassone, con gran parte delle curve a sinistra, il braccio destro non fa fatica e il pilota di Cervera ne approfitta alla grande chiudendo in 1'21''660 staccando di ben 168 millesimi il leader del mondiale Quartararo.

Reduce da due settimane "complicate", tra doppie penalizzazioni al Montmelò e un furto subito (col passaporto smarrito a poche ore dal viaggio per la Germania), El Diablo vive di brividi già dalle prime curve con un capitombolo in curva 12 che avrebbe potuto seriamente compromettere il weekend. La caduta non ha avuto conseguenze per il francese, che tornato in sella ha rincorso e rosicchiato centesimi su centesimi per ricucire il gap da Marquez. Il tentativo di imporsi in testa alla combinata del venerdì è solo rimandato al pomeriggio, quando anche l'altra Honda, quella satellite del team LCR di Nakagami, proverà a dire la sua.

Quarto crono per Pol Espargarò, seguito in top 10 anche dal fratello Aleix, la Ducati di Miller (6°) e Zarco (8°), le Suzuki di Rins (7°) e Mir (9°) e l'altra Yamaha factory di Maverick Vinales. Resta momentaneamente fuori dal Q2 Francesco Bagnaia, che ha faticato in FP1 insieme agli altri italiani. Dietro alla Ducati, infatti, vanno Luca Marini (13°) ed Enea Bastianini (15°) che segue di un soffio (soli 96 millesimi) la prima Yamaha Petronas di Franco Morbidelli. Sessione complicata per Valentino Rossi, solo 20° al mattino alle spalle di Martìn e davanti ai soli Lecuona e Binder.

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