TRAILRUNNING

Lavaredo Ultra Trail: le Tre Cime tornano capitale mondiale del trailrunning

Da giovedì il via alle competizioni nella splendida cornice di Cortina d'Ampezzo e delle sue Dolomiti

© foto da ultratrail.it

Giovedì 24 giugno la Skyrace, 20 km per 1000 metri di dislivello positivo. A seguire venerdì mattina il Cortina Trail, 48 km e 2600 metri di dislivello, preludio alla Lavaredo Ultra Trail, 120 km per 5800 metri di salite e discese, l'evento clou con partenza sempre in Corso Italia alle undici di sera. A chiudere, con il via però da Sesto alle otto del sabato, la UltraDolomites, l'ultima gara in programma che si snoda su 80 km di sentieri con un dislivello di 4100 metri. Prima e dopo, invece, il fermento di una preparazione minuziosa e complicata (anche per le restrizioni dovute alla pandemia) seguito da quella che sarà una meritata soddisfazione.

Ma già da inizio settimana Cortina d'Ampezzo è popolata da trailrunner, familiari e amici chiamati i primi a cimentarsi con delle prove durissime quanto splendide e pronti i secondi a godersi più semplicemente l'atmosfera di una manifestazione unica nel suo genere, non solo per il contesto sceneografico in cui è calata: "Abbiamo confermata la presenza di 4mila partecipanti - ci racconta Cristina Murgia, organizzatrice della La Sportiva Lavaredo Ultra Trail - circa mille in meno rispetto il numero classico, questo per le restrizioni causa Covid presenti in alcuni Paesi".

Mancherà, purtroppo, la consueta e massiccia presenza di atleti provenienti dal Regno Unito, dall'Australia, dalla Nuova Zelanda, da Hong Kong, dalla Cina, dall'India e dal Brasile (causa quarantena obbligatoria al rientro in Patria), ma la caratura internazionale dell'unico evento italiano inserito nel circuito Spartan Trail non viene certo meno. Il percorso (o meglio, i percorsi) sono tutti confermati, questo grazie anche al lavoro incessante degli organizzatori: "Le nevicate di quest'inverno  - prosegue Cristina Murgia - hanno lasciato un manto bianco che per quanto in via di rapido scioglimento è ancora presente in diversi punti, non sui sentieri (a parte qualche camminamento, ndr) ma tutto intorno, rendendo però il percorso ancor più spettacolare".

© foto da ultratrail.it

Per garantire lo svolgimento di una manifestazione del genere è stato predisposto un regolamento che tenesse conto di tutta la normativa anti-Covid, con delle chiare indicazioni da seguire nelle zone di partenza e arrivo così come nei ristori. Il miglioramento della situazione ha permesso tuttavia che molte limitazioni cadessero (sarà possibile ad esempio il cambio indumenti nella base vita di Cimabanche e l'assistenza dei familiari al Col Gallina, ad esempio), altre restano invece in essere: "Sicuramente il primo presidio di sicurezza è la mascherina che sarà obbligatoria in partenza, all'arrivo e nelle zone di ristoro. Per la partenza, poi, abbiamo diviso gli atleti di ogni gara in scaglioni decisi sulla base dei punti Itra (l'indice di performance nel trailrunning) in modo tale che ci saranno start distanziati con intervalli di dieci minuti".

Ma su tutto in questa edizione della LUT svetta la gioia di chi l'ha organizzata, di chi la vivrà sui sentieri e di chi la seguirà come spettatore per una manifestazione che torna a rivivere all'ombra delle Tre Cime dopo lo stop forzato del 2020: "La cosa più bella e più gratificante" chiosa infatti Cristina Murgia. E allora, appuntamento a Cortina! Bentornata LUT!

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