La famiglia di Kobe Bryant e quelle delle vittime dell'incidente in elicottero avvenuto nelle colline di Calabasas (Los Angeles) nel gennaio 2020 in cui hanno perso la vita la star del basket Nba, sua figlia Gianna di 13 anni e altre sette persone, hanno raggiunto un accordo per porre fine ai procedimenti legali contro il pilota e l'operatore del velivolo, come riportato dai media statunitensi. Il tribunale deve ancora convalidare questo accordo, i cui dettagli non sono stati resi noti.
Alcuni mesi fa, un rapporto dell'autorità per la sicurezza dei trasporti (NTSB) aveva attribuito l'incidente a un errore del pilota, mettendo sotto accusa anche l'operatore per violazioni delle norme di sicurezza. La Island Express Helicopters, che a sua volta aveva citato in giudizio due controllori del traffico aereo, aveva negato ogni responsabilità. I familiari delle vittime, tra cui Vanessa Bryant, vedova della stella dei Los Angeles Lakers, avevano citato in giudizio i beneficiari del pilota Ara Zobayan (morto nell'incidente) e la compagnia proprietaria dell'elicottero, Island Express Helicopters.