Alla fine anche la Uefa ha deciso di tingersi di arcobaleno. L'organo che governa il calcio europeo ha rivendicato la scelta di vietare l'illuminazione arcobaleno all'Allianz Arena, ma ha deciso di adottare nel proprio logo il simbolo dei diritti LGBT, riconoscendolo come "un segno del nostro impegno a favore di una società più diversa e inclusiva". Diversi club, tra cui in mattinata anche il Milan, avevano modificato i propri stemmi a supporto delle comunità vittime di discriminazioni.
IL COMUNICATO UEFA
"Oggi la Uefa è orgogliosa di indossare i colori dell'arcobaleno - si legge nella nota -. È un simbolo che racchiude i nostri valori cardine e che promuove tutto ciò in cui crediamo: una società più giusta ed egualitaria, tollerante nei confronti di chiunque, indipendentemente dal suo background, dal suo credo o dal suo genere. Alcuni hanno interpretato la decisione della Uefa di respingere la richiesta della Città di Monaco di illuminare lo stadio con i colori dell'arcobaleno per un match di Euro 2020 come 'politica'. Al contrario, la richiesta stessa era politica, perché legata alla presenza del team ungherese allo stadio per la partita di questa sera contro la Germania. Per la Uefa l'arcobaleno non è un simbolo politico, ma un segno del nostro impegno per una società più diversa e inclusiva".
CEFERIN: "LA UEFA NON È OMOFOBA, NO A INIZIATIVE POPULISTE"
"Non vogliamo essere utilizzati per iniziative populiste, questo è l'unico motivo per cui abbiamo preso questa decisione". Queste le parole del presidente della Uefa, Aleksander Ceferin, a Die Welt, sulle polemiche per il 'no' alla proposta di colorare l'Allianz Stadium con i colori dell'arcobaleno in occasione di Germania-Ungheria. "A causa della popolarità del calcio troppo spesso si tenta di sfruttare le associazioni sportive per i propri scopi", ha aggiunto. "Sapete benissimo che la Uefa non è un'organizzazione omofoba. E ovviamente non lo sono nemmeno io personalmente. Lo abbiamo dimostrato abbastanza spesso", ha sottolineato Ceferin.
IL MESSAGGIO DEL MILAN: "LOVE IS LOVE, NO MATTER WHO YOU LOVE"
Le società calcistiche sono scese in campo in maniera piuttosto netta, dopo che la stessa Uefa aveva scelto di impedire che l'Allianz Arena venisse illuminato con i colori dell'arcobaleno in occasione della sfida di Euro 2020 tra Germania e Ungheria. L'iniziativa, voluta dal sindaco di Monaco, doveva essere una risposta alla legge che vieta di parlare e di promuovere l'omosessualità ai minori di 18 anni, recentemente approvata dal governo di Budapest e fortemente contestata dalla Commissione europea. Oltre al Milan, anche Juventus, Barcellona e Chelsea avevano adottato l'arcobaleno nei rispettivi loghi.
OLANDA, WIJNALDUM CON LA FASCIA "ONE LOVE"
Anche l'Olanda si schiera a favore dell'inclusività e, negli ottavi di finale, il capitano Georginio Wijnaldum indosserà una speciale fascia al braccio con i colori dell'arcobaleno e la scritta "One Love". La federcalcio olandese ha fatto sapere: "In questo modo speriamo di supportare tutti coloro che si sentono discriminati in qualsiasi parte del mondo".