Quando l'Italia supera la fase a gironi all'Europeo, il percorso riserva ha sempre riservato almeno una serata finita ai calci di rigore. Il bilancio è tutt'altro che confortante nelle 10 occasioni in cui è capitato, tre vittorie e sette sconfitte, ma il ct Roberto Mancini che in queste settimane non ha tralasciato alcun dettaglio ha già deciso chi saranno i cinque rigoristi designati nel caso contro l'Austria la partita non si sblocchi sul campo.
Quella "lotteria" che negli anni ha già regalato all'Italia diversi dolori ma anche grandi gioie, è una eventualità da non trascurare e nel ritiro della Nazionale il ct ha voluto concentrarsi anche sulla questione. La scelta della lista per l'Austria è fatta: se servirà e le condizioni lo permetteranno, dagli undici metri col pallone che scotta si presenteranno Jorginho, Immobile, Acerbi, Berardi e Bonucci. Loro sarebbero i primi cinque e tra i pali il protagonista sarà Gigio Donnarumma.
Il regista cresciuto nella Sambonifacese ha realizzato tutti e cinque i tiri dal dischetto calciati con la maglia della Nazionale e anche nei club mantiene una media dell'85%. Immobile, che ultimamente è sembrato meno freddo dagli undici metri, ha segnato l'unico rigore calciato in azzurro. Acerbi e Berardi sarebbero alla prima assoluta, mentre Bonucci sarebbe chiamato al riscatto visto che dei tre rigori tirati con l'Italia ne ha sbagliati due, sempre durante la lotteria.
E Donnarumma? I numeri raccontano che dei 32 rigori affrontati in carriera ben 13 non hanno centrato il bersaglio con otto parate, tre conclusioni fuori e due pali. Vedremo, ma nelle ultime quattro edizioni dell'Europeo in cui abbiamo superato il gruppo siamo sempre finiti ai rigori almeno una volta alternando il successo (vs Olanda nel 2000 e Inghilterra nel 2012) a una sconfitta (Spagna 2008 e Germania 2016). Potessimo continuare l'alternanza, andrebbero bene anche i tiri dal dischetto.