Due grandi maxi-cadute hanno interrotto l'andamento della prima tappa del Tour de France di ciclismo, che è partito ieri e si stava avviando all'arrivo di Landerneau. Il bilancio è pesante, perché quattro corridori sono stati costretti a ritirarsi: sono SJasha Suetterlin, per problemi al polso destro e al gomito; Cyril Lemoine, che ha quattro costole rotte e un moderato pneumotorace; il campione lituano Ignatas Konovalovas, che ha subito un trauma cranico con iniziale perdita di conoscenza; e lo spagnolo Marc Soler, che si è fratturato tre costole. Anche Chris Froome è rimasto a terra, ma ha annunciato, malgrado sia alle prese con forti dolori al torace e a una gamba, la decisione di ripartire, con il suo compagno Reto Hollenstein.
Lo svizzero Marc Hirschi soffre, invece, di una lussazione acromioclavicolare alla spalla, ma non ha fratture, mentre l'australiano Ben O'Connor ha rimediato 12 punti di sutura all'avambraccio destro. Dane Mads Pedersen, ex campione del mondo, è caduto ma gli esami medici non hanno rivelato fratture. Benoît Cosnefroy e Aurelien Paret-Peintre sono ricoperti di lividi, Clement Russo prosegue nonostante una costola rotta. Pierre-Luc Pe'richon ha rimediato 12 punti di sutura alla gamba sinistra e il suo compagno di squadra, Jesus Herrada, ha il bacino e la coscia destra pieni di lividi. Anche l'ex maglia gialla, l'olandese Mike Teunissen, soffre di contusioni. Il velocista belga Tim Merlier si è slogato la caviglia destra e lamenta contusioni sulla coscia destra.