Inghilterra-Ucraina si giocherà senza tifosi provenienti dalla Gran Bretagna sugli spalti. Lo ha annunciato l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato: "La prossima tappa degli Europei di calcio porterà tifosi provenienti dall'estero a Roma il 3 luglio per la partita Inghilterra-Ucraina. Ricordo che è in vigore, per motivi di contrasto alla pandemia e alla variante Delta, l'ordinanza per la quarantena di 5 giorni rivolta a tutti coloro che provengono dalla Gran Bretagna, la quarantena deve essere rispettata".
Dopo aver giocato le prime quattro gare a Wembley davanti ai propri tifosi, ora l'Inghilterra si giocherà l'accesso alle semifinali di Euro 2020 a Roma e lo farà senza l'apporto del proprio pubblico, fondamentale nella vittoria contro la Germania. Non verrà concessa, infatti, alcuna deroga per chi arriva dalla Gran Bretagna, che dovrà sottoporsi a 5 giorni di quarantena una volta sbarcato in Italia. Calcolatrice alla mano, significa che un tifoso che parte oggi alla volta di Roma dovrà rimanere in isolamento fino al 4 luglio, il giorno dopo l'incontro dell'Olimpico, dove saranno ammessi a questo punto i fan inglesi che sono già a Roma da qualche giorno.
All'Olimpico saranno ammessi - così come per le tre precedenti partite - 16mila spettatori. Il 68% dei biglietti è già stato venduto prima di conoscere chi fossero le due contendenti, mentre il restante 32% è stato ripartito ieri dopo l'esito degli ottavi di finale, tra le federazioni di Ucraina e Inghilterra. Ad entrambe andranno 2.500 biglietti, che rischiano di restare invenduti nel Regno Unito per l'impossibilità di rispettare la quarantena. A questo punto pare probabile che quei tagliandi verranno venduti agli inglesi residenti in Italia.
Massima attenzione sul caso da parte delle autorità italiane per il rischio di eventuali triangolazioni di voli, attraverso degli scali, e dell'eventuale arrivo a Roma. Possibili anche viaggi in auto, attraverso la Francia.
IL GOVERNO INGLESE AI TIFOSI: "RESTATE A CASA"
Il governo britannico ha invitato i tifosi inglesi ad evitare la trasferta di Roma. Per chi arriva dal Regno Unito e' previsto in Italia la quarantena di 5 giorni, una misura che dovrebbe scoraggiare i supporters inglesi dal mettersi in viaggio. Ma, all'indomani della vittoria sulla Germania, le autorità hanno voluto rafforzare il messaggio. "La nostra richiesta è di tifare la nazionale da casa, ed esultare davanti alla tv più forte che si può" ha dichiarato oggi Anne Marie Trevelyan, Sottosegretaria al Commercio - La sfida è farci sentire fino a Roma. Sono sicura che sapremo sfruttare l'occasione per sostenere al meglio la nostra fantastica nazionale".
VIMINALE LAVORA A RAFFORZAMENTO CONTROLLI
Potenziamento dei controlli agli aeroporti, alle stazioni e anche sulle principali arterie autostradali. Il Viminale, secondo quanto si apprende, sta lavorando ad un piano per rafforzare le verifiche in vista del quarto di finale degli Europei tra Inghilterra e Ucraina, che potrebbe portare sabato a Roma migliaia di tifosi. L'ordinanza che prevede l'obbligo di tampone e la quarantena di 5 giorni per tutti coloro che arrivano dalla Gran Bretagna, fanno inoltre notare fonti qualificate, "verrà fatta rispettare alla lettera" e "non saranno concesse deroghe"
SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE, COSTA: "GLI INGLESI NON ENTRERANNO ALL'OLIMPICO"
Sulla questione è intervenuto, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, anche Andrea Costa, Sottosegretario al Ministero della Salute. “Sono chiaro e netto: i tifosi inglesi non potranno venire in Italia a guardare la partita all’Olimpico con l’Ucraina il prossimo 3 luglio - ha chiarito -. Ci sono 5 giorni di quarantena, la regola deve essere rispettata. Non possiamo correre rischi. Se un tifoso inglese parte oggi, non vedrà la partita. Stesso discorso per chi è partito ieri e per chi parte oggi. Nessun tifoso inglese che arriva oggi in Italia potrà andare allo stadio per assistere alla gara tra Inghilterra ed Ucraina di Euro2020. La finale di Euro2020 in Inghilterra? Condivido la posizione di Draghi. Si può giocare la finale della competizione qui da noi. L’Italia ha un basso numero di contagi, giocare qui tutelerebbe la salute dei cittadini. Far giocare le gare di Euro2020 in Inghilterra non è opportuno. Ricordo le parole di Boris Johnson, che quando i contagi erano bassi auspicava di disputare le partite in Inghilterra. Il quadro oggi è mutato. L’Italia può ospitare la finale! Siamo di fronte ad un evento organizzato come Euro2020 ed i tempi sono stretti ma c’è una pandemia in corso e servono scelte straordinarie. Giocare in Italia è ipotesi da prendere in considerazione. Poi spetterà all’Uefa prendere decisioni. Mi auguro che ci sia dall’Uefa una riflessione di buon senso. Di fronte all’emergenza vanno prese decisioni in tempi stretti per raggiungere la decisione giusta al fine di tutelare la salute dei cittadini. L’Uefa si assumerà le responsabilità delle proprie decisioni, ma la priorità deve essere la salute delle persone. Oggi ci sono le condizioni per riprendere con il prossimo campionato gli accessi allo stadio col green pass. Percentuale di accesso non inferiore al 25%, torniamo gradualmente alla normalità ma usando prudenza e senso di responsabilità. La macchina organizzativa dell’Uefa è partita ma mi auguro ancora una volta che siano prese decisioni di buon senso. L’Uefa deve assumersi la responsabilità di tutelare l’evento ma soprattutto la salute dei cittadini. La scelta più responsabile ed apprezzata da tutti sarebbe quella di spostare le partite in programma in Inghilterra in altre città”.