Spagna, Morata: “Minacce e critiche? A fine Europeo parlerò, sono arrivato al limite”
L’attaccante della Juventus ha parlato ai microfoni di Deportes Cuatro: “Non è molto difficile capirlo, queste critiche fanno soffrire in particolare mia moglie e i miei figli”
Sul campo Alvaro Morata ha già risposto alle feroci critiche ricevute in patria (sfociate addirittura in minacce di morte) segnando il gol decisivo che ha mandato la Spagna ai quarti di Euro 2020, e ora lo fa anche a parole ai microfoni di Deportes Cuatro: ”Conosco i motivi dei fischi e non è molto difficile capirlo. Quando l’Europeo sarà finito parlerò. Voglio togliere l’attenzione da questa cosa anche perché queste critiche fanno soffrire in particolare mia moglie e i miei figli e non è piacevole”, le parole dell’attaccante della Juventus.
"È il calcio – ha spiegato Morata commentando i fischi ricevuti - Bisogna essere preparati e sapere che si può passare dalle peggiori cattiverie a tanta soddisfazione. Anche i miei compagni l'hanno vissuta così. Io so perché mi hanno criticato e non è stato molto difficile scoprirlo. Quando l'Europeo sarà finito ne parlerò, adesso non voglio dare attenzione a questa cosa. Non sono state belle le critiche a mia moglie e ai miei figli, che sono quelli che ne hanno sofferto di più. Ho ricevuto anche tantissimo affetto, ma il male attira sempre più attenzione del bene. È chiaro che la cosa migliore è non dare attenzione a certe cattiverie sui social network, ma sono arrivato al limite. È terribile sapere che quelli che hanno insultato i miei figli magari hanno dei figli a loro volta".
Con quel gol però Morata ha zittito i critici: “Non so né come né perché, ma sapevo che il difensore non arrivava e potevo controllare il pallone e fare gol. Ho calciato con grande forza e sono contento, ma adesso dobbiamo continuare. La partita dell'altro giorno sarà ricordata solo se continueremo ad andare avanti".