EURO 2020

Inghilterra, festa e disordini dopo la qualificazione: 9 arresti e due agenti feriti

A Roma due tifosi denunciati per false attestazioni e altri 50 respinti al check point dell'Olimpico

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E' di 9 arresti e due agenti feriti il bilancio dei festeggiamenti dopo la vittoria dell'Inghilterra contro l'Ucraina e la qualificazione alle semifinali di Euro 2020. Lo hanno confermato fonti di polizia. Tre uomini sono stati arrestati con l'accusa di aggressione a un poliziotto, quattro con l'accusa di disordini violenti, uno con l'accusa di lesioni personali e uno con l'accusa di ubriachezza e comportamento turbolento. A Roma due tifosi denunciati per false attestazioni e altri 50 respinti al check-point dell'Olimpico.

OLIMPICO: 2 TIFOSI INGLESI DENUNCIATI, 50 RESPINTI AI CHECK POINT
Sono 52 i tifosi che dai controlli incrociati effettuati dalla polizia sulle liste degli arrivi e dei biglietti risultavano sospetti perché fuori tempo massimo per la quarantena in vista della partita di ieri tra Ucraina e Inghilterra. Raggiunti in albergo e invitati a non recarsi allo stadio, due inglesi avrebbero provato a eludere i controlli dicendo che erano arrivati nella Capitale qualche giorno prima in macchina. I due sono stati denunciati per false attestazioni. Secondo quanto si apprende, altri 50 supporter sono stati respinti ai cinque check point allestiti attorno all'Olimpico per mancanza dei requisiti richiesti per la normativa anti-Covid. Tre i tifosi sottoposti a Daspo di 5 anni. Si tratta di due ucraini e un tedesco. In particolare uno ha tentato di scavalcare le barriere di separazione tra gli spalti mentre gli altri due sono stati anche denunciati per resistenza a pubblico ufficiale. Una cinquantina di supporter britannici hanno aggirato i controlli di sicurezza per provare ad assistere al match:  i tifosi sono partiti da Londra in aereo fino a Nizza, visto che la Francia non impone limitazioni agli inglesi, e poi hanno affittato una macchina con targa transalpina con cui hanno raggiunto Roma dopo una breve tappa a Firenze.