Clamoroso in Superbike: Toprak Razgatlioglu vince gara-2 del Round Donington e bissa il successo del sabato, approfittando della caduta a 13 giri dal traguardo del sei volte campione del Mondo Jonathan Rea, che chiude ultimo. Il turco trionfa davanti a Gerloff e Sykes e si prende la vetta del Mondiale: il britannico della Kawasaki, vincitore in mattinata della Superpole Race, è ora a 2 punti dal pilota della Yamaha. Ottavo Michael Rinaldi.
La seconda gara di Donington stravolge il Mondiale di Superbike: a gioire è ancora Toprak Razgatlioglu che, dopo l'incredibile successo di sabato, in un colpo solo si porta a casa la doppietta in Inghilterra e il primo posto in classifica piloti. Eppure, la domenica del turco non inizia nel migliore dei modi: nella Superpole Race, dominata da Jonathan Rea (al successo numero 104 in carriera davanti a Sykes e van der Mark), il 24enne non va oltre il sesto posto. Gara-2, però, si apre con una partenza da urlo, che gli permette dopo poche curve di portarsi al secondo posto alle spalle del britannico della Kawasaki. Dopo 4 giri, il pilota della Yamaha sorpassa il sei volte campione del Mondo e prende il comando delle operazioni, ma il leader della classifica, dopo un rischio di tamponamento in fase di sorpasso che lo allontana inizialmente da Razgatlioglu, si riavvicina progressivamente al vincitore di gara-1.
Il controsorpasso avviene a 14 giri dall'arrivo, ma alla curva 8 del giro successivo Rea cade e, pur riuscendo a risalire in sella alla sua Kawasaki, non va oltre il ventesimo posto. L'ultima parte di gara è dunque un monologo per Toprak Razgatlioglu, che ottiene il secondo successo in altrettante gare a Donington e, soprattutto, si prende la leadership del Mondiale: con questa vittoria, il turco della Yamaha sale a 183 punti, due in più di Jonathan Rea, per la prima volta nel 2021 giù dal podio e, soprattutto, ora secondo in classifica piloti. Al secondo posto in gara chiude un ottimo Garrett Gerloff; terza la Bmw di Tom Sykes, che resiste all'assalto finale di Scott Redding, quarto al traguardo. Il primo degli italiani è Michael Rinaldi, apparso in difficoltà in tutto il weekend inglese e ottavo all'arrivo, con Andrea Locatelli undicesimo e Axel Bassani tredicesimo.