In casa Inter è tutto pronto per l'inizio dell'era targata Simone Inzaghi. "C'è grande entusiasmo e ho grandi motivazioni per questa nuova avventura - ha spiegato il tecnico nerazzurro -. Sarà una grande sfida, vogliamo difendere lo scudetto e fare meglio in Champions". "La cessione di Hakimi era preventivata, ma il club mi ha promesso una squadra forte", ha aggiunto.
LA CONFERENZA DI INZAGHI
Primo giorno da interista
"C'è grandissimo entusiasmo per questa nuova avventura. Ho grandissime motivazioni. So che sarà un lavoro importante ed è una bellissima sfida. All'inter mi hanno subito convinto dimostrandomi in pochi giorni una grandissima voglia di avermi. Col mio staff sappiamo che troveremo un gruppo forte, una società forte e tantissimi tifosi che ci staranno vicini per tutta la stagione"
La trattativa
"Ho trovato delle persone all'Inter che mi hanno fatto capire di volermi a tutti i costi. Ho accettato questa nuova sfida, stimolante. So che ci saranno delle difficoltà perché avremo lo scudetto da difendere e tante squadre di fronte pronte a lottare. Colgo l'occasione per fare i complimenti alla società e a Conte per aver raggiunto questo scudetto atteso da tanto tempo"
Mercato, rosa e obiettivi
"In pochi finora si sono mossi. Il mercato è lungo ed è un momento delicato per tutte le squadre. Sapevo che Hakimi sarebbe partito, ma la società mi ha promesso che la squadra rimarrà competitiva e forte come lo scorso anno. Ci confrontiamo col direttore tutti i giorni e sappiamo dove dobbiamo intervenire. Vogliamo difendere lo scudetto appena vinto e fare un percorso migliore in Champions. E' dal 2010/2011 che l'Inter non va agli ottavi..."
Lukaku
"L'ho sentito diverse volte. Ora era deluso per l'eliminazione col Belgio agli Europei. E' un giocatore importantissimo, una garanzia. L'ha dimostrato sul campo. Ma sono una garanzia anche i compagni per Lukaku, che in questi due anni è stato sempre assecondato dal loro lavoro"
Eriksen
"Gli ho parlato prima dell'Europeo. Dopo non l'ho ancora sentito. Mi è spiaciuto perché contavo molto su di lui. La società gli ha messo a disposizione tutto quello di cui ha bisogno. Ora deve stare tranquillo e prendersi il suo tempo. Io lo aspetterò a bracia aperte. Nel frattempo la società è stata brava a cogliere l'occasione Çalhanoğlu"
Post Conte
"Dovrò dare continuità al lavoro di Conte. Cercando di raggiungere gli obiettivi che ci siamo fissati"
Da avversario all'Olimpico
"Sono stati 22 anni molto intensi e importanti alla Lazio. Ho ringraziato tutti. Alla Lazio sono stato molto bene e ho avuto la fortuna di vincere da giocatore, da allenatore delle giovanili e da allenatore della prima squadra. Ora però è arrivato il momento di cambiare e la determinazione dell'Inter mi ha convinto"
L'impronta della sua Inter
"Voglio una squadra intensa. Sempre dentro la partita. Una squadra che sa reagire e che lotta fino al recupero. Non dobbiamo abbatterci quando ci sono degli episodi che non girano a nostro favore"
Mercato
"Sapevo della partenza di Hakimi. Era preventivata, ma è stata dolorosa. Aveva richieste in tutta Europa. Avevamo bisogno di vendere per il bilancio. Ma allo stesso tempo la squadra rimarrà competitiva. La società è stata brava a prendere Çalhanoğlu. Non era un'operazione facile da completare"
De Vrij
"Ho parlato con tutti. L'ho allenato e ho giocato con Kolarov e Handanovic. E' un piacere rincontrarli. Avrò un grandissimo rapporto con tutti, non solo con loro"
Corte della Juve?
"Sono arrivate delle richieste in passato per il lavoro svolto, ma non era il momento giusto. Ora era arrivato il momento di cambiare e quando c'è stata l'opportunità di venire all'Inter ho accettato subito questa bellissima sfida"
La Champions
"L'obiettivo è passare i gironi di Champions. Ultimamente l'Inter non è riuscita per sfortuna e qualche infortunio. E' una competizione difficile e molto fisica. Ci sono squadre che si stanno attrezzando e noi faremo lo stesso. Dovremo farci trovare pronti a giocare ogni tre giorni"
La pressione
"A Roma è stata una bella palestra. Per chi fa questo lavoro le pressioni sono quotidiane e mi piacciono. Mi piacciono le sfide, altrimenti non avrei accettato questa. So che avrò l'appoggio del club, c'è un grande rapporto. Sappiamo che incontreremo delle difficoltà. Ci saranno tante squadre pronte a metterci il bastone tra le ruote. Dovremo compattarci bene e cercare di trarre vantaggio dalle difficoltà per uscirne ancora più forti"
Il dietrofront con la Lazio
"Nella vita si fanno delle scelte. Ringrazierò sempre Lotito per l'occasione che mi ha dato. E' un ottimo presidente con grandi idee. Secondo me si era chiuso un ciclo. C'era stata l'occasione per mandarlo avanti, ma poi dopo l'incontro mi ero preso del tempo per decidere. Al mattino poi ho deciso di cambiare e ho subito avvertito Lotito in maniera corretta"
Ulteriori sacrifici dopo Hakimi?
"Gli altri giocatori importanti mi è stato detto che rimarranno. Dobbiamo fare delle operazioni in entrata. Nel mio modo di fare calcio gli esterni sono giocatori fondamentali. Insieme al club, senza fretta, cercheremo delle soluzioni"
Obiettivi ed eredità di Conte
"Il mio obiettivo è dare continuità. So che sono venuto in una squadra che ha vinto lo scudetto con un grande parco giocatori ed entusiasmo. Ho incontrato anche i rappresentanti della curva e mi hanno chiesto di avere una squadra che dà tutto in campo. E così sarà"
Derby per la lotta scudetto
"Il derby di Roma sappiamo cosa rappresenta per la città... So che c'è grande rivalità anche a Milano. Il Milan ha fatto una grande stagione l'anno scorso ed è molto competitivo e con un grande allenatore. Sarà una sfida entusiasmante"
Çalhanoğlu alla Luis Alberto
"Hanno caratteristiche simili. E' un giocatore di qualità e quantità, molto bravo sui calci piazzati. Era nella mia testa da tempo. Ci darà grandi soddisfazioni"
Dimarco e Perisic
"Dimarco ha fatto molto bene a Verona. E' cresciuto nel settore giovanile nerazzurro e ha dimostrato di poter giocare in Serie A. Lo valuterò insieme agli altri, però è chiaro che è un calciatore su cui puntiamo. Perisic quinto di centrocampo? L'ha fatto l'anno scorso molto bene. E' un giocatore importante e lo aspetto a braccia aperte. Farà molto bene nel nostro sistema di gioco"
Manovre in entrata e incedibili
"Il mercato è in continua evoluzione. Insieme alla società stiamo vedendo di migliorare la rosa. Tutti i giocatori saranno valutati in ritiro e cercheremo di fare una rosa all'altezza e competitiva"
Barella, Bastoni e Lautaro
"Sono già giocatori vincenti e le esperienze che stano facendo con le nazionali li miglioreranno. Sono molto contento per gli azzurri e anche per Lautaro. L'ho sentito, è carico e ha voglia di giocarsi la finale col Brasile. Auguro a tutti di vincere le rispettive finali"
L'Inter di Conte
"Con la Lazio ci siamo incontrati tante volte. Era una squadra solida, molto compatta e con una grande difesa. La mia Lazio ha sempre fatto divertire i tifosi e fatto tanti gol. Spero di fare lo stesso a Milano"
L'Italia agli Europei
"E' stato un piacere vedere l'Italia a Euro 2020. Bisogna fare i complimenti a Mancini. Lo conosco bene. Siamo stati compagni di squadra e mi ha anche allenato. Sapevo che avrebbe potuto fare bene in azzurro. Ora incrociamo le dita per la finale"
Sensi
"Ho grande fiducia e stima in Sensi. E' molto intelligente e sa sempre dove stare in campo. Ho parlato con lui e sa cosa penso. Negli ultimi anni ha avuto molti problemi e dovremo essere bravi a utilizzarlo quando sarà al top fisicamente. Sarà una grande risorsa per l'Inter"
LE PAROLE DI MAROTTA
"Inizia una nuova stagione. Oggi abbiamo il piacere di presentare il nostro nuovo allenatore Simone Inzaghi. E' motivo di grande orgoglio perché significa che il progetto dell'Inter continua, affidando la squadra nella mani di un giovane allenatore ma con tanta esperienza. E' uno dei più vincenti. Ha il profilo adatto e impersonifica i valori di questo club. Siamo in un momento difficile post pandemia caratterizzato da sofferenze e problemi economici. Il mondo del calcio è alla ricerca di un modello che dia sostenibilità e continuità. Siamo lontani dal modello del vecchio mecenatismo sportivo. Di sicuro l'Inter vuole continuare sulla falsa riga della propria storia centrando il più possibile gli obiettivi sportivi, ma nel rispetto del budget e degli equilibri. Vogliamo allestire una squadra competitiva nel rispetto di equilibri economici, finanziari e patrimoniali. Siamo davanti a uno scenario inquietante che riserverà spiacevoli situazioni. Il mondo del calcio è in difficoltà e serviranno diversi miliardi di euro. Non sempre è valida l'equazione di chi più spende, più vince. Sono state fatte scelte dolorose come la cessione di Hakimi. Ma l'abbiamo fatto per dare continuità al progetto. Speriamo che presto torni il pubblico. Gli stadi vuoti sono tristi. Chiedo al governo di riaprire gli stadi italiani all'inizio del campionato".
Riapertura degli stadi
"Il dialogo è sempre fondamentale. La Lega di Serie A e il governo si stanno confrontando per arrivare a un'apertura degli impianti sportivi. Le condizioni sono quelle di una nazione con milioni di vaccinati. Anzi, lo sport potrebbe essere un nuovo veicolo per aumentare e migliorare il piano vaccinale. Si va verso una riapertura. Non sappiamo se parziale o totale. La prudenza potrebbe indicare una riapertura per gradi, ma già sarebbe un grande successo. Giocare senza pubblico è desolante e poi bisogna fare i conti con i minori introiti. Per la pandemia l'Inter ha già perso 100 milioni solo dal botteghino".