FUMATA BIANCA

Salernitana iscritta alla prossima Serie A: accettato il trust del club

Il Consiglio federale ha dato il via libera definitivo al club granata

© Getty Images

La Salernitana è ufficialmente ammessa all'iscrizione della prossima Serie A. Il Consiglio federale della Figc, ritenuto il parere positivo della Covisoc ("La previsione finanziaria è ritenuta credibile e coerente"), ha votato favorevolmente per il rispetto delle condizioni del trust della Salernitana. Astenuto solo il presidente della Lega di B Mauro Balata.

La decisione del Consiglio è arrivata in relazione all'analisi della documentazione inoltrata dal club dopo la bocciatura della Figc al "blind trust" presentato il 25 giugno dalle società proprietarie della Salernitana (una del figlio di Claudio Lotito, Enrico e l'altra di suo cognato Marco Mezzaroma). Documentazione che, come richiesto, evidentemente ha garantito autonomia economica e gestionale e allontanato possibili zone grigie tra la vecchia proprietà e quella che prenderà le redini del club. 

GRAVINA: "CESSIONE ENTRO SEI MESI"
"Assecondiamo la proposta di trust ma saremo molto attenti e vigili, affinché tutto quanto non si trasformi in una violazione del principio di indipendenza e influenza gestionale. C'è il termine, entro sei mesi la Salernitana deve cambiare proprietario tramite il trustee, se questo non avviene la Salernitana verrà esclusa dal campionato di Serie A". Lo dice il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, al termine del Consiglio federale che ha deliberato l'ok al trust proposto dalle due società riconducibili a Claudio Lotito. "Non sono state fatte valutazioni politiche, non ci sono condizioni personali, ho solo l'obiettivo della tutela del calcio italiano", ha poi specificato Gravina, anticipando che nei prossimi giorni si andrà verso l'abolizione della multiproprietà: "Avevamo dettato una decisione, che non consentiva il diritto alla multiproprietà. Entro il 15 luglio al prossimo consiglio porteremo un provvedimento che detterà un'evoluzione definitiva delle multiproprietà. Non si puo' andare avanti rischiando di vivere altri 40 giorni come quelli appena conclusi".

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