È bufera attorno al rigore assegnato all'Inghilterra alla fine del primo tempo supplementare della semifinale con la Danimarca: a far discutere non è solo il tuffo di Sterling, che accentua la caduta dopo essere sgusciato tra le gambe di Maehle e Jensen, ma anche la presenza di due palloni in campo a inizio azione. Il regolamento dice infatti che "se un secondo pallone, un altro oggetto entrano sul terreno di gioco durante la gara l’arbitro deve [...]: - lasciare proseguire il gioco se l’elemento esterno non interferisce con il gioco e farlo rimuovere il prima possibile". L'arbitro non è dunque obbligato a fermare il gioco, ma in questo caso il secondo pallone era molto vicino all'azione, come si vede dalle immagini, e poteva rappresentare un elemento di disturbo sia per Sterling sia per Maehle che lo stava inseguendo, anche se di fatto la giocata prosegue fluida.
Proprio della dinamica di questo episodio ha parlato in conferenza stampa il ct danese Kasper Hjulmand, piuttosto amareggiato per l'interruzione del sogno europeo: "Siamo molto dispiaciuti, è difficile descrivere a parole come mi sento. Forse, ci riuscirò nei prossimi giorni. Eravamo ad un passo dalla finale, dispiace molto. Ho già parlato alle televisioni di alcune decisioni che sono state prese stasera (ieri, ndr). Quello dato all'Inghilterra non può essere rigore, qualcosa che mi dà molto fastidio. Siamo molto contrariati per quell'episodio".
"Cinque secondi prima che Sterling prendesse palla c'era un secondo pallone in campo: l'ho segnalato al quarto uomo ma il gioco è proseguito lo stesso", ha aggiunto il ct, a cui ha poi fatto eco Martin Braithwaite: "Ci vorrà del tempo per digerire questa sconfitta ma proveremo a fare grandi cose di nuovo in futuro. Siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto ma siamo comunque dispiaciuti perché potevamo raggiungere la finale. Questa sconfitta è difficile da accettare soprattutto per il modo in cui è arrivata. Devo stare attento a quello che dico, ovviamente siamo molto arrabbiati".
GLI INGLESI: "VINTO CON RIGORE INVENTATO"
Gli inglesi lo ammettono. Su Sterling il rigore non c'era. Il Telegraph titola "Abbiamo vinto con un rigore inventato". Dietmar Hamann, ex giocatore di Manchester City e Liverpool, ha accusato Sterling sulle pagine del Manchester Evening News di essere un tuffatore: “È andato contro lo spirito del gioco, del quale gli inglesi si vantano tanto. Quando arrivò qui Klinsmann tutti a parlare del fatto che era un simulatore. Ora che lo fanno loro, va bene così". "Un penalty discutibile" titola L`Equipe. "Il contatto è minimo, per non dire inesistente". Anche i giocatori lo ammettono: "Non penso fosse rigore - ha detto Kane ad Itv, la rete che ha trasmesso il match in Inghilterra – è un penalty molto `soft`". Dello stesso parere Gary Neville, commentatore a bordo campo: "Ad essere sinceri, qualunque squadra sarebbe distrutta ad aver perso una semifinale per un rigore così. Anche se in tutti gli Europei il metro per il ricorso al Var è stato questo". E ancora Wright: "Sterling ha detto di essere stato toccato, anche se molto lievemente. D`altronde ne hanno dati tanti di questo genere in tutto il torneo". L`unico convinto che il fischio sia stato corretto è Sterling: "Era un rigore limpido" ha commentato