Trionfo azzurro a Wembley. Nella finale di Euro 2020 la squadra di Mancini batte 4-3 l'Inghilterra ai calci di rigore e si laurea Campione d'Europa per la seconda volta nella sua storia. I padroni di casa partono forte e sbloccano la gara con Shaw (2'), poi nella ripresa gli azzurri aumentano i giri e pareggiano con Bonucci (67'). Dopo i supplementari, dal dischetto decisiva la parata di Donnarumma su Saka.
LA PARTITA
Dopo 53 anni l'Italia torna sul trono d'Europa. E lo fa ai calci di rigore al termine di una gara dura e complicata. Complicata dal tifo inglese e soprattutto dal gol-lampo di Shaw. Rete che rischiava di rovinare sul più bello il cammino azzurro a Euro 2020 e che invece la banda di Mancini ha saputo incassare con maturità, rispondendo con coraggio, idee chiare e carattere. Caratteristiche che gli Azzurri hanno mostrato per il tutto il torneo, conquistando meritatamente la Coppa e avviando un nuovo ciclo. Un successo raggiunto grazie al gioco e a una rivoluzione tecnica che ha cambiato volto alla Nazionale riportandola nel gotha del calcio europeo. In tre anni Mancini ha fatto dimenticare l'umiliazione con la Svezia e regalato agli italiani un Europeo da protagonisti indiscussi. Sia sul piano dei risultati, sia sul piano del gioco e della voglia di creare, proporre ed essere padroni del proprio destino. Un destino brillante, conquistato da un gruppo unito, zeppo di talento e guidato da un ct visionario e vincente.
Per l'ultimo atto di Euro 2020 Mancini sceglie la continuità e conferma il tridente Chiesa-Immobile-Insigne. Come contro la Germania, Southgate invece opta per un atteggiamento più prudente e si affida alla difesa a tre con Trippier al posto di Saka. Decisioni che incidono subito sull'avvio del match. In pressione, gli azzurri provano subito a controllare il match alzando il baricentro, ma alla prima uscita inglese si fanno sorprendere su un rapido cambio di gioco. Dopo due minuti, a sbloccare la gara ci pensa Shaw, bravo ad avviare l'azione insieme a Kane e a battere Donnarumma con un perfetto sinistro in controbalzo dopo un perfetto assist di Trippier. Gol che fa esplodere Wembley e gela l'Italia. Colpita a freddo, la squadra di Mancini sbanda per dieci minuti, poi si aggrappa alle certezze e prova a reagire affidandosi al possesso e alla costruzione dal basso. In vantaggio, l'Inghilterra invece resta bassa, non dà riferimenti in attacco e gioca di rimessa cercando Kane tra le linee e Trippier e Shaw sugli esterni. Tema tattico che concede spazio a Verratti e Jorginho in mediana, ma che chiude anche tutte le linee di passaggio in verticale e soffoca la manovra azzurra. A buon ritmo è l'Italia a fare la partita, ma il bunker inglese non si scompone. Da una parte un sinistro dal limite di Chiesa finisce a lato di poco e Stones mura un bel destro di Immobile, dall'altra la difesa azzurra libera invece su un cross pericoloso di Shaw e poi Chiellini chiude bene su Sterling.
La ripresa si apre con gli azzurri ancora in pressione e l'Inghilterra pronta a giocare di rimessa e ad appoggiarsi a Kane. Bonucci tocca Sterling in area, ma Kuipers lascia correre, poi Insigne spedisce a lato da buona posizione. A caccia di fisicità e idee, Mancini leva Barella e Immobile e fa entrare Cristante e Berardi spostando Insigne al centro dell'attacco nei panni del falso nove. Mossa che dà più dinamismo e imprevedibilità alla manovra azzurra. Pickford prima ferma un sinistro ravvicinato di Insigne, poi si oppone a un destro potente di Chiesa. Occasioni che aumentano il forcing azzurro e portano al pareggio dell'Italia. A rimettere tutto in equilibrio ci pensa Bonucci dopo un palo di Verratti sugli sviluppi di un corner. Guizzo che ridà entusiasmo alla banda di Mancini e cambia il match. Southgate leva Trippier e fa entrare Saka passando al 4-4-2, ma è sempre l'Italia a spingere. Pescato perfettamente da Bonucci, Berardi spedisce alto al volo. Poi Cristante non trova il tempo giusto dopo una buona verticalizzazione. Lampi azzurri che spaventano la retroguardia inglese e, dopo un'invasione di campo, accendono il finale. Dalle parti di Donnarumma il più pericoloso è Sterling, ma Chiellini & Co. fanno buona guardia e la gara va ai supplementari.
Nell'extra-time Belotti entra al posto di Insigne e l'Italia torna a giocare con la punta centrale. Sostituzione che non cambia il tema tattico della partita. Come da copione, l'Italia continua a tenere in mano il pallino del gioco, ma fatica a trovare varchi. L'Inghilterra invece punta tutto sulle ripartenze e sui calci piazzati. Chiellini ferma Sterling con una chiusura super dopo un errore in appoggio di Berardi, poi un destro di Philips finisce largo sugli sviluppi di un corner. A caccia di energie e idee, Southgate fa entrare Grealish, ma è ancora l'Italia a rendersi pericolosa con gli inserimenti di Emerson e Locatelli. Bernardeschi impegna Pickford su punizione, poi Donnarumma esce a valanga su una palla velenosa di Kane e Chiellini si supera ancora su Sterling. Occasioni che nel finale aumentano la pressione inglese e costringono l'Italia a serrare le linee, a dosare le forze e a giocare con grande attenzione fino alla lotteria dei rigori.
Lotteria che regala grandi emozioni e sorride all'Italia. Dopo le reti di Berardi, Bonucci e Bernardeschi e gli errori di Belotti, Jorginho, Rashford e Sancho tocca a Donnarumma mettere il sigillo su Euro 2020 con la parata decisiva su Saka per il trionfo azzurro. L'Italia torna sul tetto d'Europa e festeggia ancora una volta l'11 luglio dopo il Mondiale dell'82.
LE PAGELLE DI ITALIA-INGHILTERRA
IL TABELLINO
ITALIA-INGHILTERRA 4-3 dcr (1-1 dts)
Italia (4-3-3): Donnarumma 8; Di Lorenzo 5,5, Bonucci 7, Chiellini 6,5, Emerson 6 (13' sts Florenzi sv); Barella 5,5 (9' st Cristante 6), Jorginho 5,5, Verratti 6,5 (6' pts Locatelli 6); Chiesa 7 (40' st Bernardeschi 6), Immobile 5 (9' st Berardi 6), Insigne 6 (1' pts Belotti 5).
A disp.: Sirigu, Meret, Pessina, Acerbi, Bastoni, Toloi. All.: Mancini 7,5
Inghilterra (3-4-2-1): Pickford 7,5; Walker 6 (14' sts Sancho 5), Stones 6,5, Maguire 6,5; Trippier 6,5 (25' st Saka 5), Philips 6, Rice 6,5 (29' st Henderson 5 - 14' sts Rashford 5), Shaw 7; Mount 5 (9' pts Grealish 6), Sterling 5,5; Kane 6,5.
A disp.: Ramsdale, Johnstone, Ming, Coady, Calvert-Lewin, James, Bellingham. All.: Southgate 6
Arbitro: Kuipers (Ola)
Marcatori: 2' Shaw (In), 22' st Bonucci (It)
Rigori: Berardi (It) gol, Kane (In) gol, Belotti (It) parata, Maguire (In) gol, Bonucci (it) gol, Rashford (In) palo, Bernardeschi (It) gol, Sancho (In) parata, Jorginho (It) parata, Saka (In) parata
Ammoniti: Barella, Bonucci, Insigne, Chiellini, Jorginho (It); Maguire (In)
Espulsi: -
LE STATISTICHE
- L'Italia ha vinto il suo secondo Europeo a 53 anni dal primo (nel 1968), è la distanza maggiore tra due trofei vinti da una singola Nazionale nella competizione.
- Roberto Mancini è diventato il quinto allenatore ad aver vinto un grande torneo internazionale con l'Italia, dopo Vittorio Pozzo (Mondiale 1934 e Mondiale 1938), - -- Ferruccio Valcareggi (Europeo 1968), Enzo Bearzot (Mondiale 1982) e Marcello Lippi (Mondiale 2006).
- L'Italia ha realizzato 13 gol in questo torneo, record per gli Azzurri in una singola edizione tra Europei e Mondiali.
- Con 34 anni e 71 giorni, Leonardo Bonucci è diventato il marcatore più anziano in una finale degli Europei (superato Bernd Hölzenbein, con la Germania nel 1976 a 30 anni e 103 giorni).
- Sono cinque le finali tra Europei e Mondiali terminate in parità, in quattro di queste con l’Italia in campo.
- Tutte e tre le finali giocate a Wembley nei maggiori tornei internazionali (tra Mondiali ed Europei) sono andate ai tempi supplementari.
- L’Italia è la squadra che ha chiuso una finale di un Europeo con il possesso palla più alto nella storia della competizione (65.6% per gli Azzurri stasera).
- Nella serie di imbattibilità record di 33 gare prima di questa sera, l’Italia aveva trascorso appena 44 minuti in svantaggio, mentre in questo incontro gli Azzurri sono stati sotto con il punteggio per 65 minuti.
- Il gol in apertura di Luke Shaw è stato il più veloce mai realizzato dal fischio d’inizio in una finale degli Europei (1’57”) e il suo primo in assoluto con la maglia della Nazionale inglese.
- Giorgio Chiellini è diventato oggi il terzo giocatore più anziano di sempre a giocare una finale di un Europeo (36 anni e 331 giorni), dietro a Jens Lehmann con la - --- Germania nel 2008 (38 anni e 232 giorni) e Arnold Mühren con l’Olanda nel 1988 (37 anni e 23 giorni).
- Jorginho è diventato oggi il quinto giocatore italiano a giocare la finale di Champions League/Coppa Campioni e la finale di un Europeo o un Mondiale nella stessa stagione, dopo Daniele Massaro, Roberto Donadoni, Demetrio Albertini e Paolo Maldini (tutti nel 1994).
- Gianluigi Donnarumma (22 anni e 136 giorni) è diventato oggi il terzo più giovane portiere a disputare una finale tra Europei e Mondiali, dietro a José Ángel Iribar nel 1964 con la Spagna e Juan Botasso nel 1930 con l'Argentina.
- Leonardo Bonucci è diventato oggi l’italiano con più presenze agli Europei (18). In generale, ha eguagliato Bastian Schweinsteiger (18) e solo tre giocatori ne contano di più: Cristiano Ronaldo (25), Pepe (19) e João Moutinho (19).
- Leonardo Bonucci ha toccato 141 palloni in questo incontro, record per un giocatore in una finale degli Europei.