José Mourinho non usa giri di parole per commentare i rigori che hanno deciso la finale di Euro 2020, soffermandosi in particolare sulla decisione di lasciare a Bukayo Saka il quinto, quello decisivo: "Penso che sia troppo per un ragazzino avere tutto sulle spalle in quel momento - ha detto all'emittente britannica Talk Radio - Però non so, devo fare questa domanda a Southgate perché tante volte succede che i giocatori che dovrebbero esserci non ci sono, scappano dalle responsabilità".
Secondo il tecnico giallorosso ci sarebbe stato in particolare un "Mister X" che avrebbe preferito non presentarsi sul dischetto: "Non chiedetemi chi perché non ve lo dico, ma mi è stato detto al cento per cento che un giocatore avrebbe dovuto tirare un rigore e ha rifiutato. A volte accadono queste situazioni, ma le persone oneste come Gareth non espongono il giocatore. Dov'era Raheem Sterling? Dov'era John Stones? Dov'era Luke Shaw? Perché Jordan Henderson o Kyle Walker non sono rimasti in campo? Per Saka avere sulle spalle il destino di un paese penso sia stato troppo. Povero Saka, mi dispiace molto per lui".
Le ricostruzioni fatte dai media inglesi, in ogni caso, lasciano intendere che la scelta dei rigoristi sia stata fatta esclusivamente da Southgate. Una conferma in questo senso l'ha data anche Jack Grealish, rispondendo alle parole di Roy Keane, che aveva usato toni simili a quelli di Mourinho ("se sei Sterling o Grealish non puoi rimanere seduto e lasciar andare avanti un ragazzino"). Il fantasista dell'Aston Villa ha infatti sottolineato che ha deciso tutto il ct e che lui aveva dato la sua disponibilità a calciare: "Io ho detto che volevo tirarne uno - il suo sfogo sui social -. Il mister ha preso tante decisioni giuste durante questo torneo e l'ha fatto anche stasera! Ma non voglio che la gente dica che non volevo battere un rigore quando ho detto che l'avrei fatto...".