Le alterne vicende dl calcio somigliano tanto a quella della vita. Prendiamo Donnarumma: ieri traditore dei valori rossoneri, oggi salvatore della patria azzurra. Si cambia parere. È lui che ce li fa cambiare. Chi voleva lapidarlo, oggi se la prende col Milan, reo di non averne esaudito le richieste contrattuali affidate al suo manager Mino Raiola.
E si perché oggi Gigio Donnarumma non è più quello “che ti fa uscire per due volte dall’Europa League”. Nient’affatto.”È il miglior giocatore dell’Europeo” –così hanno stabilito quelli della task force di Ceferin - “È il vero fuoriclasse della nostra Nazionale, al quale è impossibile fare gol anche in allenamento” - confidano quelli dello staff di Mancini.
Tutti hanno ragione, tutti hanno torto.Perchè in questa complicata vicenda l’affare, alla fine, l’hanno fatto tutti. Cominciamo dal Milan. Maldini ha fatto di tutto per tenersi stretto il giovane portierone. A fronte dei 12 richiesti da Raiola, era arrivato ad offrirgli fino 8 milioni netti a stagione e ad accontentarlo sulla durata, un paio d’anni. C’ha provato e riprovato nel pieno rispetto degli input economici impostigli dalla società. Niente da fare. Ha virato su Maignan, campione di Francia col Lille, sul quale gli esperti sono pronti a scommettere.
E in termini economici ha fatto un affarone. Perchè, accontentando Raiola, Donnarumma avrebbe inciso nel prossimo quinquennio per 120 milioni di euro. (24 lordi a stagione). Ingaggiando Maignan e spendendo per lo stesso periodo 35 milioni (15 di cartellino e 4 all’anno lordi grazie al decreto crescita), il Milan ne avrà risparmiati 85 al netto della mediazione/commissione. Se l’affare sarà anche tecnico potrà dircelo, ovviamente, soltanto il campo.
L’affare lo ha fatto anche il PSG che a parametro zero si è portato a casa colui che sarà probabilmente il numero uno al mondo. E lo ha fatto nonostante avesse sotto contratto altri (si dice) 8 portieri. E, secondo quanto si mormora, riconoscendogli uno stipendio simile a quello propostogli dal Milan ma con l’aggiunta di un ricco bonus in caso di vittoria nella Champions.
L’affare lo ha fatto sicuramente Mino Raiola, che dal club francese riceverà quella mediazione/commissione che non avrebbe potuto avere se Donnarumma avesse continuato nel club di appartenenza.
E infine l’affare l’ha fatto pure Donnarumma. Di certo non economico, ma sicuramente tecnico. Giocherà in un club destinato ad essere il punto di riferimento in Europa.