Dopo la bocciatura della Covisoc, il consiglio della Figc ha ufficializzato l’esclusione del Chievo dalla Serie B. Il problema con l’Agenzia delle Entrate per la rateizzazione del debito non è stato sistemato a dovere, senza considerare che l’esposizione del club sarebbe molto consistente (20 milioni). Perché la sentenza diventi definitiva c'è ancora un terzo grado di giudizio, il Collegio di Garanzia del Coni. La parola fine si avrà il 27 luglio.
Analogo destino del club clivense per altri 5 club, a cui è stata negata l'iscizione alla Serie C: si tratta di Carpi, Novara, Sambenedettese, Paganese e Casertana. Anche per loro è stato respinto il ricorso contro la decisione della Covisoc.
BALATA: "SONO UN GARANTISTA"
"Io sono un garantista. Il Chievo è una società che ha una storia importante, ora vediamo cosa sosterranno nel terzo grado di giudizio". Cosi' il presidente della Lega Serie B, Mauro Balata sulla bocciatura del ricorso del Chievo, da parte della Figc. "Immagino che faranno ricorso ma ho la sensazione che ci sia un problema generale: l'ordinamento giuridico e l'ordinamento statuale. Quest'ultimo è stato integrato più volte da una serie di norme emergenziali anche in materia tributaria. Ora ci sarà un organo terzo che giudicherà. "Documentazione incompleta? Credo che ci fosse l'esigenza di avere dei riscontri documentali su un diritto di procedere al pagamento con determinate agevolazioni e dall'altro lato ci sia un termine perentorio che è quello del 28 giugno".
IL CHIEVO: "FAREMO RICORSO"
L'A.C. ChievoVerona, in una nota ufficiale pubblicata nel pomeriggio, "prende atto della decisione del Consiglio Federale della Figc e, ribadendo di aver operato in linea con le normative vigenti e federali per l'iscrizione al campionato di Serie B 2021/22, annuncia di essere già al lavoro per presentare il ricorso al Collegio di garanzia dello Sport".