Si fa sempre più pesante l'aria intorno ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020 che prenderanno il via il 23 luglio. L'aumento dei contagi da Covid-19 in Giappone continua a preoccupare una popolazione sempre più scettica sull'opportunità di organizzare la kermesse. La conferma da quanto accaduto questa mattina in occasione della visita del presidente del Cio Thomas Bach alla città simbolo di Hiroshima, per celebrare il primo giorno della cosiddetta tregua olimpica. Mentre il numero 1 dello sport mondiale deponeva una corona di fiori e osservava un minuto di silenzio sotto la pioggia davanti al Peace Memorial Park, un gruppetto di manifestanti, tenuti a distanza dalla sicurezza, hanno iniziato a gridare a Bach "vai a casa" e "non sei il benvenuto qui". I manifestanti sono quindi stati visti vicino alla Cupola della Bomba Atomica esporre cartelli con la scritta "Annullare le Olimpiadi".
Bach e il suo vice John Coates, che oggi era in visita a Nagasaki, la seconda città colpita da una bomba atomica americana nel 1945, stanno avendo confronti quotidiani con i dirigenti giapponesi, dal primo ministro Yoshihide Suga al governatore di Tokyo Yuriko Koike, ripetendo il loro messaggio che le Olimpiadi saranno "sicure e protette". Il presidente del Cio ha inoltre chiesto al primo ministro Suga di prendere in considerazione la possibilità di consentire agli spettatori di assistere alle gare se la situazione del coronavirus dovesse migliorare. Una richiesta arrivata solo una settimana dopo che il Cio stesso, il governo giapponese e gli organizzatori hanno preso una decisione senza precedenti di far disputare le Olimpiadi senza spettatori in quasi tutte le sedi. Tokyo, che è stata posta in stato di emergenza all'inizio di questa settimana, giovedì ha infatti riportato 1.308 nuovi casi di Covid-19, superando i 1.000 per il secondo giorno consecutivo e il più alto dal 21 gennaio.