Finita l'epoca di Trillini, Vezzali e Di Francisca. Dopo 29 anni, per la prima volta, il fioretto femminile non ha un'azzurra sul podio olimpico. La nuova leader Alice Volpi è stata sconfitta in semifinale a Tokyo dalla campionessa in carica, la russa Inna Deriglazova, e nella finale per il bronzo dalla russa Larisa Korobeynikova. Si chiude insomma un'epoca: dopo Barcellona '92 (oro Giovanna Trillini), Atlanta '96 (argento Vezzali, bronzo Trillini), Sydney 2000 (oro Vezzali, bronzo Trillini), Atene 2004 (oro Vezzali, argento Trillini), Pechino 2008 (oro Vezzali, bronzo Granbassi), Londra 2012 (oro Di Francisca, argento Errigo, bronzo Vezzali) e Rio 2016 (argento Di Francisca). Cui si aggiungono, sempre nello stesso periodo, quattro ori e un bronzo a squadre.
VEZZALI: “AVEVAMO ABITUATO BENE”
Era dal 1988 a Seul che il fioretto femminile individuale italiano non chiudeva senza un atleta sul podio: "Lo sport è anche questo, noi del fioretto femminile abbiamo abituato troppo bene. Significa che vincere ed essere al vertice non è mai scontato". È il commento a caldo della sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali, al termine delle gare di oggi che hanno visto le sconfitte, nelle finali per il bronzo olimpico a Tokyo, della fiorettista Alice Volpi e di Andrea Santarelli nella spada. "Quello che era stato fatto in questi anni era stato frutto del lavoro e di una grandissima squadra - ha aggiunto Vezzali, oggi presente ad assistere alle finali (in compagnia anche del numero uno del Coni Giovanni Malagò) e con un occhio di riguardo per quella di fioretto femminile, da sempre fucina di medaglie. "Sono convinta che queste ragazze ancora possono dire tanto nella gara a squadre, ma anche nelle prossime olimpiadi di Parigi. Dalle sconfitte ci si rialza e si diventa più forti", ha proseguito l'ex fiorettista, che alle sue ultime Olimpiadi di Londra 2012 vinse nell'individuale quel bronzo che oggi Volpi ha fallito, e nella gara a squadre l'oro "da difendere, perché a Rio non c'è stata gara a squadre di fioretto", specifica. "Per la scherma italiana oggi è stata una giornata inaspettata, potevano arrivare delle medaglie e invece non sono arrivate, ma lo sport è anche questo. Ci si deve rimboccare le maniche perché non è finita qui. Tra qualche giorno ci sarà una gara a squadre, un titolo olimpico per il fioretto femminile da difendere e anche la spada maschile dovrà dire la sua". Quindi Vezzali ha concluso: "L'importante è avere dato il massimo e metterci il carattere per reagire. Ora importante è fare squadra e lasciare da parte i personalismi per tornare a far vincere l'Italia. Credo che tra qualche giorno potremo riprenderci qualche soddisfazione. Complimenti all'americana Kiefer che oggi è diventata campionessa olimpica di fioretto femminile e alla Deriglazova perché hanno fatto una finale davvero molto bella".