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Inter, Marotta contro la norma del distanziamento negli stadi

L’ad nerazzurro: “In quasi tutti gli impianti italiani la capienza verrebbe ridotta ulteriormente al 25/30%”

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"Sarebbe utile eliminare il metro di distanziamento tra un posto e l'altro, tenendo obbligatorio il Green Pass, che in questo momento rappresenta il massimo della tutela per tutti". Così l'ad dell'Inter, Giuseppe Marotta, interpellato dall'ANSA sulle decisioni del Governo sulla capienza degli stadi. "Con il distanziamento - prosegue - la capienza, prevista al 50%, verrebbe ridotta al 25/30%. Questa situazione provocherebbe un danno considerevole alle casse dei club. Pur apprezzando la decisione sulla riapertura, cerchiamo di lavorare tutti insieme per rendere gli stadi più sicuri e vivibili, senza perdere di vista gli introiti".

"Nelle ultime ore si è parlato tanto di questo argomento. La cosa più importante è la tutela della salute dei cittadini e dei tifosi - spiega Marotta all'ANSA -. Prendo atto della decisione delle autorità governative che hanno stabilito la riapertura degli stadi al 50% della loro capienza, in realtà bisogna fare un ragionamento ulteriore. In quasi tutti gli impianti italiani, utilizzando i parametri che sono stati proposti dal Governo (il distanziamento di un metro tra un posto e l'altro, ndr), la capienza verrebbe ridotta ulteriormente al 25/30%. Questa situazione - sottolinea - provocherebbe un danno economico considerevole alle casse dei club".

"So che il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino - aggiunge Marotta -, si sta prodigando in questi giorni per venire incontro a questa esigenza delle società. Sarebbe, forse, più utile eliminare il metro di distanziamento tra un posto e l'altro - suggerisce il dirigente nerazzurro - tenendo obbligatorio il Green Pass, che in questo momento rappresenta il massimo della tutela per tutti. Pur apprezzando la decisione presa dal Governo sulla riapertura al pubblico, cerchiamo di lavorare tutti insieme per rendere gli stadi più sicuri e totalmente vivibili. Senza perdere di vista la parte degli introiti per i club: l'Inter, ad esempio nelle ultime due stagioni, ha dovuto registrare un mancato introito pari a circa 120 milioni. Questa collaborazione - conclude Marotta - garantirebbe un aiuto rilevante alla voce 'ricavi' nei bilanci di ogni società".

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