Nella gara maschile dei 110 metri ostacoli delle Olimpiadi giapponesi, Grant Holloway è il grande favorito per il titolo due anni dopo il trionfo ai Mondiali di Doha 2019 con 13”10. Da allora ha dominato la specialità stabilendo anche il primato mondiale indoor sui 60 ostacoli con 7”29 al meeting di Madrid di quest’anno. Il ventitreenne originario della Virginia, ma cresciuto sportivamente in Florida, arriva a Tokyo in grande forma dopo aver sfiorato di un solo centesimo di secondo il primato mondiale detenuto dal 2012 da Aries Merritt, avendo fermato il cronometro a 12”81 in semifinale dei Trials olimpici di Eugene. Successivamente ha vinto la finale in 12”96.
Gli Stati Uniti hanno dominato i 110 ostacoli vincendo 19 edizioni su 28 dei Giochi Olimpici. Dai Trials di Eugene si sono qualificati Devon Allen (due volte campione statunitense e quinto classificato nella finale olimpica di Rio de Janeiro 2016) e Daniel Roberts, vice campione NCAA 2019 alle spalle di Holloway. Il giamaicano Omar McLeod non difenderà il titolo olimpico conquistato a Rio de Janeiro perché non ha superato lo scoglio dei Trials nazionali di Kingston. La formazione caraibica schiera Ronald Levy e Damion Thomas, primo e secondo ai Trials in 13”08 e 13”11, e Hansle Parchment, bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012.