Dopo qualche giorno di attesa, arriva la seconda medaglia d’oro per l’Italia alle Olimpiadi di Tokyo. Se la mettono al collo Valentina Rodini e Federica Cesarini, protagoniste di una prestazione straordinaria nel canottaggio doppio pesi leggeri donne. Le due lombarde vincono in un finale ricco di emozioni una gara tiratissima, in cui battono soltanto negli ultimi metri gli equipaggi di Francia, seconda a 14 centesimi, e Olanda, terza.
Giornata da incorniciare per il canottaggio italiano al Sea Forest Waterway di Tokyo. Poco dopo il bronzo di Stefano Oppo e Pietro Ruta arriva un’altra prestazione di grandissimo livello, stavolta al femminile. La specialità è la stessa, il doppio pesi leggeri, il metallo ben più prezioso: le azzurre Valentina Rodini e Federica Cesarini conquistano infatti l’oro in una finale ricca di emozioni. Un successo che vale una carriera, ancor di più (se possibile) per l’emozionante modalità in cui arriva, al termine di una volata tiratissima.
Le due lombarde partono con intelligenza in una finale dal grande equilibrio: al passaggio ai 500 metri sono ben cinque gli equipaggi racchiusi in un secondo, con la Gran Bretagna in leggero vantaggio e l’Italia terza. In vista della metà della corsa, l’Olanda inizia ad aumentare il proprio ritmo, passando in testa. Mentre le olandesi provano a scappare via, arrivando ad acquisire più di un secondo di margine, le altre nazioni rimangono sostanzialmente compatte. Negli ultimi 500 metri l’azione delle Orange inizia a perdere intensità, mentre l’imbarcazione italiana di Valentina Rodini e Federica Cesarini, terza dietro anche alla Gran Bretagna a tre quarti di gara, dà forza alla propria azione e si mette davanti proprio negli ultimi metri.
Per l’urlo di gioia bisogna aspettare qualche secondo, giusto il tempo per il fotofinish di assegnare ufficialmente l’oro alla coppia azzurra, più veloce di 14 centesimi delle francesi. Bronzo invece per l’Olanda, crollata negli ultimi metri dopo aver condotto a lungo. Per Rodini e Cesarini può quindi partire la festa, che rimbalza nella felicità di tutti gli italiani. Sorride anche il medagliere azzurro, che trova (finalmente) il suo secondo oro e la diciassettesima medaglia.