FORMULA 1

Formula 1, la Fia respinge il ricorso della Red Bull sulla penalità di Hamilton

La scuderia austriaca riteneva insufficienti i 10'' inflitti all'inglese, la Federazione ha ritenuto che non abbia fornito nessun "elemento nuovo, significativo e rilevante". Mercedes esulta e attacca: "Fine del tentativo di infangare il nome di Lewis"

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La Fia ha respinto il ricorso presentato dalla Red Bull in merito alla penalità inflitta a Lewis Hamilton nel GP di Gran Bretagna. La scuderia austriaca riteneva che fossero troppo pochi i 10'' scontati dall'inglese dopo la collisione al primo giro con Max Verstappen, costato all'olandese il ritiro dalla corsa e anche un breve passaggio dall'ospedale, ma i dati forniti a supporto della loro posizione non sono stati ritenuti sufficienti dalla Federazione. In casa Mercedes festeggiano e attaccano: "Fine del tentativo di infangare il buon nome di Lewis"

La sanzione stabilita dalla direzione gara nei confronti di Hamilton non era per altro bastata a privarlo della vittoria finale davanti al pubblico di casa, arrivata grazie a un sorpasso a due giri dalla fine sulla Ferrari di Leclerc. Nella giornata di martedì la Red Bull aveva chiesto una revisione della penalità, ma secondo la Federazione la squadra austriaca non è stata in grado di fornire alcun "elemento nuovo, significativo e rilevante", tale da giustificare una revisione della decisione presa durante la gara.

Su richiesta della Red Bull, le due squadre sono state convocate oggi in Ungheria, alla vigilia dell'undicesimo GP della stagione. Il team di Chris Horner ha presentato alcuni dati Gps per dimostrare che il sorpasso di Hamilton alla curva 9 doveva essere penalizzato più severamente, ma questo non è bastato. La controversia si è dunque chiusa sulle scrivanie, ma si riaprirà domenica sulla pista dell'Hungaroring.

MERCEDES ALL'ATTACCO: "FINE DEL TENTATIVO DI INFANGARE IL BUON NOME DI LEWIS"

A Brackley festeggiano per l'esito del ricorso e attaccano i rivali: "Il team Mercedes-AMG Petronas F1 accoglie con soddisfazione la decisione dei commissari di respingere il diritto di revisione di Red Bull Racing - si legge in una nota ufficiale della scuderia anglo-tedesca -. Oltre a chiudere l'incidente, speriamo che questa decisione segni la fine di un tentativo concertato da parte della dirigenza di Red Bull Racing di infangare il buon nome e l'integrità sportiva di Lewis Hamilton [...] Non vediamo l'ora di scendere in pista in questo weekend e continuare la nostra dura battaglia per il campionato di Formula 1 2021".