Cade Cunningham è la prima scelta assoluta del Draft Nba 2021. La guardia, dopo un anno di college a Oklahoma State, giocherà nei Detroit Pistons. Seguono nell’ordine delle selezioni Jalen Green (Houston Rockets) ed Evan Mobley (Cleveland Cavaliers). L’australiano Josh Giddey, selezionato dai Thunder al numero 6, è il primo ‘international’. Nella serata anche una trade clamorosa, che porta Russell Westbrook da Washington ai Lakers.
Una guardia con un anno di esperienza al college è la prima scelta assoluta del Draft 2021: i Detroit Pistons, per ricostruire dalle macerie sportive di una serie di stagioni disastrose, si affideranno a Cade Cunningham, guardia da Oklahoma State, che ha l’onore di essere scelto prima di tutti nella notte dei sogni per chi aspira a giocare nella Nba. Si tratta di una selezione non casuale, com’è ovvio: Detroit aveva necessità di una guardia alta, con un buon tiro e visione di gioco, capace di non tirarsi indietro di fronte a sfide complicate. Tanto che lo stesso Cunningham, indossato il cappellino della franchigia del Michigan, ha posto subito un obiettivo, quello di far tornare i Pistons “tosti e vincenti”, come ai tempi dei Bad Boys. Ad avere l’onore della seconda scelta sono invece stati gli Houston Rockets, che hanno selezionato la shooting guard Jalen Green, giocatore che dopo il liceo ha scelto una strada alternativa al college, quella dei G-League Ignite, la squadra di esibizione della lega di sviluppo.
Selezionato come terzo Evan Mobley, lungo da Usc, che indosserà la canotta dei Cleveland Cavaliers. Ha sorpreso poi gli addetti ai lavori la scelta di Toronto, la quarta assoluta: anziché una guardia, come previsto dagli opinionisti americani, i Raptors hanno selezionato un’ala grande, Scottie Barnes da Florida State. Jalen Suggs, point guard che molti davano proprio in direzione Canada, finisce invece agli Orlando Magic, che sfruttano così la quinta scelta. Completano il quadro delle prime dieci selezioni il primo dei cosiddetti ‘internationals’, l’australiano Josh Giddey, scelto come sesto assoluto dagli Oklahoma City Thunder, il tedesco Franz Wagner (primo di una pattuglia di undici europei, fra i quali non c’è nessun italiano), scelto da Orlando, e altri due americani, Davion Mitchell (guardia che giocherà nei Sacramento Kings) e Ziaire Williams (ala piccola da Stanford che indosserà la canotta dei New Orleans Pelicans. Non sono poi mancate le trade nella stessa serata del draft e una di queste ha del clamoroso: i Los Angeles Lakers, infatti, hanno deciso di coinvolgere la loro prima scelta (ventiduesima assoluta) Isaiah Jackson in uno scambio che porterà in gialloviola Russell Westbrook e a Washington Kyle Kuzma, Kentavious Caldwell-Pope e Montrezl Harrell.
Jackson, tra l'altro, non resterà neanche nella Capitale: è infatti la pietra di scambio con gli Indiana Pacers per Aaron Holiday, che dunque giocherà nei Wizards. Per quel che riguarda il maggior numero di scelte, il primato di quest’anno spetta, con quattro, a Houston, che oltre a Green ha selezionato il turco Alperen Sengun con la sedicesima chiamata, lo spagnolo Usman Garuba con la ventitreesima e l’americano Josh Christopher con la successiva. I Milwaukee Bucks campioni in carica non avevano invece scelte al primo giro, ma la prima del secondo: l’hanno sfruttata selezionando Isaiah Todd, ala grande proveniente dai G-League Ignite.