C'è un arcobaleno sul casco scelto per il Gp di Ungheria di Formula 1 da Sebastian Vettel, un chiaro messaggio di protesta contro la legge anti-Lgbt del governo di Budapest, sulla stessa linea della presa di posizione del suo collega Lewis Hamilton alla vigilia della gara: "È imbarazzante per un Paese dell'Unione europea far passare misure del genere. Non capisco perché non lascino la gente libera di fare quello che sente e che vuole".
In Ungheria Vettel si è presentato anche indossando delle scarpe con sopra stampato l'arcobaleno, e in varie occasioni nel passato ha usato il palcoscenico della Formula 1 per esprimere solidarietà alle minoranze. "Allora squalificatemi, ne sono ben felice", ha detto poi Vettel commentando la notizia di essere sotto investigazione per non aver rispettato le procedure pre-gara. "Durante l'inno nazionale - ha spiegato - ho tenuto la maglietta" di colore arcobaleno (con la scritta 'Same Love'), come la sua mascherina. "L'ho fatto in sostegno di quelle persone che soffrono in questa nazione perché alcuni fanno legge che anziché proteggere i bambini probabilmente li minacciano e ne compromettono la crescita - ha aggiunto il pilota tedesco -. Sono ben felice di incassare qualunque penalità mi vogliano comminare".
Hamilton dal canto suo, in vista del referendum indetto dal premier ungherese Viktor Orban sulla legge contestata anche dalla Ue, sui social ha incitato il popolo "a votare per proteggere i diritti della comunità Lgbtq+, hanno bisogno del nostro supporto più che mai".