CICLISMO SU PISTA

Tokyo 2020, ciclismo: capolavoro di Elia Viviani, è bronzo nell’omnium

Dopo aver vinto le Olimpiadi di Rio 2016, il nostro portabandiera si conferma sul podio olimpico anche in Giappone

@Getty Images

Il ciclismo italiano continua a regalare emozioni alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Dopo la storica medaglia d’oro con record del mondo nell’inseguimento da parte di Ganna, Consonni, Lamon e Milan, il portabandiera azzurro Elia Viviani conquista uno splendido bronzo nell’Omnium e si conferma sul podio a cinque cerchi dopo l’oro ai Giochi di Rio 2016. Primo posto per il britannico Walls, argento di Stewart della Nuova Zelanda.

Tokyo 2020, ciclismo su pista: bronzo per Elia Viviani nell'Omnium

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Cinque anni dopo, ancora Elia Viviani scrive una pagina leggendaria del ciclismo italiano. Dopo l’oro a Rio 2016, il corridore veronese conquista il bronzo nell’omnium alle Olimpiadi di Tokyo 2020 grazie a una storica rimonta nel corso delle quattro gare e un autentico capolavoro nelle ultime due frazioni. Momento magico per le due ruote azzurre: il risultato di Viviani, portabandiera dell’Italia alla cerimonia inaugurale, fa seguito al trionfo di Ganna, Consonni, Lamon e Milan nell’inseguimento. L’Italia raggiunge così 34 medaglie in Giappone, 17 di bronzo. Viviani è anche stato vicinissimo a chiudere al secondo posto, ma si è dovuto arrendere all’ultimo giro al britannico Walls (oro) e al newzelandese Stewart (argento).

All’Izu Velodrome, l’azzurro chiude 13esimo lo scratch con 16 punti, in una prima gara dominata dal britannico Walls che precede il francese Thomas e l’olandese van Schip. Parte col freno a mano tirato, Viviani, ma già nella seconda frazione di gara (la corsa a tempo) sale all’ottavo posto con 21 punti totali, mentre in testa se la giocano sempre van Schip, Thomas e Walls. Il campione di Rio 2016 si carica quindi per la terza prova, la corsa a eliminazione, dove avvia la rimonta andando ad aggiudicarsi la frazione: primo posto davanti a Walls e allo svizzero Schir, 82 punti totali e sesto posto in classifica generale. La quarta prova è quindi decisiva e serve un’impresa per recuperare: nella corsa a punti che conta 100 giri della pista Viviani attacca fino all’ultimo e chiude col punteggio totale di 124 punti che vale il bronzo.

VIVIANI: "BRONZO DA FESTEGGIARE, PECCATO PER L'ARGENTO"
"Volevo una medaglia, sapevo che era dura e mi dispiace aver perso l'argento alla fine. Le energie erano al lumicino, avendo dato tutto prima. A vedere come era iniziata dobbiamo festeggiare. Sono stati due anni di sofferenza, con obiettivi mancati e situazioni che non andavano. Era un peso che non lasciava divertirmi. Spero di essere tornato ad alti livelli e di ripartire da qui". Così Viviani a RaiSport dopo il bronzo. Prima dei Giochi "avrei firmato anche per un bronzo. Siamo partiti bene e ora le motivazioni per sabato (finale di Madison, ndr) sono ancora più alte", ha aggiunto l'atleta azzurro.

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