Fabio Aru si ritira. E lo fa scegliendo il palcoscenico che gli ha regalato più gioie, la Vuelta. L'edizione 2021 della corsa a tappe spagnola sarà infatti l'ultima fatica del ciclista sardo. "Vorrei dire tante tante cose in questo momento ma preferisco godermi ogni singola emozione di quello che chiude un capitolo così importante della mia vita -. ha scritto Aru in un lungo messaggio sul suo profilo Instagram -. La Vuelta sarà la mia ultima gara da ciclista professionista". "Ora è giunto il momento di godermi un nuovo capitolo della mia vita, accanto alla mia famiglia", ha aggiunto.
Una scelta complicata quella del 31enne di San Gavino, arrivata alla fine di una stagione difficile e tante riflessioni. Sul futuro e sul passato. Passato di cui il corridore sardo va molto fiero con due podi al Giro d’Italia, un trionfo alla Vuelta nel 2015, la quinta piazza al Tour de France del 2017 e diversi successi di tappa sia nella Corsa Rosa, sia alla Grande Boucle, sia alla Vuelta.
"Con il passare dei giorni e del tempo avrò la possibilità di raccontare tutti quelli che sono stati i momenti più belli e brutti della mia carriera sportiva professionistica. Ho riflettuto a lungo su quale fosse la decisione giusta da prendere, notti insonni, pianti e quant’altro - scrive nel suo messaggio -. Da quel lontano 5 maggio 2005 sono stato immerso in un sogno e viaggiato a 1000 all’ora; non rimpiango niente, anzi rifarei tutto, e con l’esperienza che ho adesso lo farei ancora meglio". "Sono molto orgoglioso di ciò che ho fatto ma essendo un gran testardo avrei voluto fare tanto di più - ha aggiunto -. Una cosa però è certa: ho dato tutto me stesso, sino all’ultima goccia di sudore e lo darò nelle prossime tre settimane".