CICLISMO

Vuelta: Fabio Jakobsen trionfa allo sprint nella quarta tappa

L’olandese supera Démare in volata. Taaramae resta maglia rossa nonostante una caduta

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Fabio Jakobsen torna a festeggiare un successo di grande prestigio. Un anno dopo la terribile caduta al Giro di Polonia 2020, l’olandese conquista la quarta tappa della Vuelta 2021, imponendosi sul traguardo di Molina de Aragón davanti ad Arnaud Démare. Rein Taaramae mantiene la maglia rossa di leader della classifica generale nonostante una caduta nel finale, avvenuta negli ultimi 3 km e quindi nel tratto con il tempo neutralizzato.

Un anno fa aveva spaventato il mondo del ciclismo con una terribile caduta, che lo ha costretto a un’operazione e a una lunga riabilitazione. Oggi Fabio Jakobsen torna a vincere in un palcoscenico importante, battendo la concorrenza nella quarta tappa della Vuelta 2021, con arrivo a Molina de Aragón. L’olandese della Deceuninck-Quick-Step sopravanza nel finale Arnaud Démare (Groupama-FDJ) e va a prendersi il successo. Terzo di giornata Magnus Cort Nielsen (EF-Nippo), davanti al miglior italiano di oggi, Alberto Dainese (Team DSM). La maglia rossa Rein Taaramae (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux) cade nel finale, senza gravi conseguenze, ma conserva il primato in classifica per la regola della neutralizzazione del tempo negli ultimi 3 km.

La tappa viene animata dalla fuga di tre corridori, che attaccano poco dopo il via ufficiale: la coppia della Burgos-BH composta da Ángel Madrazo e Carlos Canal si avvantaggia insieme a Joan Bou, dell’Euskaltel-Euskadi. Il gruppo approva la composizione del terzetto, a cui la Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux della maglia rossa Taaramae concede un vantaggio massimo di 4’30”. La situazione cambia quando partecipano all’inseguimento anche le squadre dei velocisti, Alpecin-Fenix e Deceuninck-Quick-Step su tutte. Già a una cinquantina di chilometri dall’arrivo il plotone di fatto gioca al gatto col topo, riportandosi a un meno di un minuto dai fuggitivi per poi rallentare, così da non riprenderli troppo presto. Il ricongiungimento avviene a poco meno di 15 km dalla fine, poi diventa una lunga preparazione della volata verso l’abitato di Molina de Aragón. Negli ultimi 500 metri la Groupama-FDJ prende in mano le operazioni, Sacha Modolo (Alpecin-Fenix) prova ad anticipare ma Démare parte con decisione e sembra volare verso il successo, prima che Jakobsen esca dalla sua ruota e lo infili di netto negli ultimi 30 metri. 

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