Dusan Vlahovic è finito nel mirino di diversi top club, con l'Atletico Madrid in testa, ma la Fiorentina, per ora, non vuole fare la prima mossa. Il presidente viola, Rocco Commisso, però, ammette che l'attaccante potrebbe essere ceduto. Alle sue condizioni, però. "Se parliamo di 100 milioni o giù di lì, ci penserò attentamente, è inutile nasconderlo anche perché, è giusto ribadirlo specialmente ai fiorentini, la pandemia ha causato danni economici notevoli ai club e quindi anche alla Fiorentina per cui di fronte a certe cifre non si può, tanto per farlo o per fare il presuntuoso, voltare subito le spalle".
L'intenzione, tuttavia, è un'altra. "Al momento questo argomento è davvero difficile toccarlo perché neppure io, che sono il presidente della Fiorentina, ho risposte certe. Se accadrà qualcosa la stampa sarà informata con trasparenza e tempestività. L'intenzione, comunque, è di continuare a tenere a Firenze, in particolare, Vlahovic. Quanto a Milenkovic mi auguro che resti anche se lui, rispetto all'attaccante, ha un altro solo anno di contratto con noi, ragion per cui su di lui bisognerà valutare attentamente la situazione nell'interesse del club", ha ribadito all'Ansa.
Sugli obiettivi stagionali: "Quest'anno mi aspetto di arrivare minimo nella parte sinistra della classifica. Mi piacerebbe, insomma, finire il torneo prima del decimo posto e quindi migliorare la posizione raggiunta nel mio primo anno alla guida della società viola".
Capitolo Gattuso: "Di Gattuso come persona ho sempre avuto un gran rispetto. Con noi, purtroppo, la vicenda del suo arrivo come allenatore non è andata bene. Personalmente ho detto anche a Gattuso che quando lui vorrà togliere la clausola di riservatezza attualmente e in atto, si potrà chiarire alla luce del sole e senza problemi e polemiche di alcun genere, non appena i suoi avvocati daranno il via libera ai nostri legali, quello che è successo. Altrimenti, com'è giusto che sia, ognuno, con serenità, per la propria strada".