Impresa storica del ciclista italiano Damiano Caruso nell’edizione 2021 della Vuelta. L’azzurro della Bahrain Victorius riscrive la storia della corsa spagnola portando a casa la nona tappa dopo una fuga memorabile culminata sull’Alto de Velefique a circa 1.800 metri di altitudine. Una vittoria in solitaria a 33 anni dopo 188 chilometri in salita di cuore e fatica, mentre Roglic conferma la maglia rossa da leader della corsa.
Si tinge di azzurro la Vuelta 2021. E’ merito di Damiano Caruso, autore di una storica impresa nella nona tappa con arrivo in salita sul micidiale Alto de Velefique. Il corridore italiano della Bahrain Victorius firma una fuga in solitaria per 71 dei 188 chilometri del percorso, tra salite e discese con quattro gran premi della montagna totali. L’azzurro si stacca dal gruppo e fa tutto da solo respingendo gli assalti degli avversari, poi tiene duro sulle curve prima dell’arrivo e si lascia andare a una commovente esultanza al traguardo. Davvero un successo memorabile per un tappone che vede Primoz Roglic al secondo posto e quindi confermato maglia rossa da leader della corsa.
Caruso precede quindi il super favorito e per il siciliano arriva anche la doppia soddisfazione della maglia a pois come miglior scalatore. Il modo migliore per godersi la giornata di riposo di domani. Riposo meritatissimo, perché oggi Damiano consegna all’Italia un piccolo pezzo di storia della Vuelta e sorride ancora una volta in questa stagione ciclistica dopo il secondo posto in classifica generale al Giro d’Italia. “E’ una sensazione incredibile, un’emozione grandissima. Fino a pochi chilometri dal traguardo ancora non ci credevo, poi ho dato tutto concentrandomi al massimo su me stesso. Grazie a tutti i tifosi e alla mia famiglia” le parole di Caruso a fine gara.