Nessuna rimonta nella serata di playoff di Champions. Il Psv Eindhoven non ribalta il 2-1 subito dal Benfica all’andata: 0-0 nonostante l’uomo in più. Lo Young Boys vince 3-2 ed elimina il Ferencvaros, che recupera il vantaggio di Zesiger con Wingo e Mmaee ma si arrende ai gol di Fassnacht e Mambimbi. Ai gironi anche il Malmo, sconfitto 2-1 dal Ludogorets dopo aver vinto 2-0 all’andata. A segno Nedyalkov (L), Birmancevic (M) e Sotiriu (L).
PSV EINDHOVEN-BENFICA 0-0 (totale: 2-1 Benfica)
Nonostante la necessità di vincere dopo il ko esterno, il Psv Eindhoven preferisce impostare una partita paziente, senza scoprirsi troppo, a scapito dello spettacolo. La prima occasione capita per gli ospiti, poco prima della mezz’ora, quando il tiro da ottima posizione di Rafa Silva viene deviato in angolo dalla difesa. Il match cambia pochi minuti dopo: Verissimo, già ammonito, colpisce con una gomitata imprudente Gakpo e viene espulso, lasciando i portoghesi in dieci. Da quel momento gli olandesi spingono con decisione, trascinati soprattutto da Madueke; il suo primo tentativo, di mancino, finisce fuori di poco, il secondo è centrale. Nella ripresa Gakpo trova Zahavi con uno splendido assist, ma l’attaccante israeliano colpisce clamorosamente la traversa a porta vuota. All’85’ Vertessen ha una doppia occasione per il gol che rimanderebbe la sfida ai supplementari, ma Vlachodimos respinge entrambe le volte. È l’ultima chance per il Psv, eliminato prima ancora dei gironi. Festeggia invece il Benfica dell’ex Inter Joao Mario, che strappa un pass per la Champions League.
FERENCVAROS-YOUNG BOYS 2-3 (totale: 6-4 Young Boys)
Come già avvenuto all’andata, anche alla Groupama Arena di Budapest piovono gol e spettacolo tra Ferencvaros e Young Boys. Gli svizzeri, vincenti in casa 3-2, passano subito in vantaggio con il colpo di testa di Zesiger su corner di Sierro, indirizzando la partita. Gli ungheresi tuttavia non ci stanno e al 17’ agguantano il pari con Wingo, il più rapido a insaccare dopo una smanacciata maldestra di von Balmoos. Gli ospiti avrebbero subito l’occasione per tornare avanti, ma la splendida azione personale di Maceiras si conclude con una mezzapunta che colpisce il palo esterno. Sopravvissuto al tracollo, il Ferencvaros trova il 2-1 con il colpo di testa di Mmaee sul primo palo, su corner di Uzuni. All’intervallo il punteggio della doppia sfida è in totale parità. Lo Young Boys riparte meglio nella ripresa e sigla il 2-2 con Fassnacht, che capitalizza l’assist di Elia. Gli svizzeri hanno poi diverse occasioni per il colpo del ko; prima Ngamaleu colpisce il palo e Siebatcheu liscia la ribattuta da ottima posizione, poi il Ferencvaros rimane in dieci per l’espulsione di Laidoun per somma di ammonizioni. La più clamorosa è ancora sui piedi di Siebatcheu, che si incarica di tirare il rigore conquistato da Ngamaleu per fallo di Wingo. Il penalty dello statunitense però viene intuito da Dibusz, che respinge e tiene in vita il Ferencvaros. Il discorso qualificazione rimane in bilico fino al 93’, quando il neoentrato Mambimbi trova il preciso diagonale per il 3-2 esterno finale, che replica il risultato dell’andata e vale l’accesso ai gironi di Champions League per lo Young Boys.
LUDOGORETS-MALMO 2-1 (totale: 3-2 Malmo)
Alla Huvepharma Arena di Razgrad il pubblico prova a spingere i padroni di casa alla rimonta dopo il 2-0 subito all’andata. L’effetto stadio si fa sentire e i bulgari trovano la rete dopo appena 10 minuti, quando Nedyalkov risolve una mischia in area con un destro potente che bacia il palo interno e si insacca. Gli svedesi, a seguito del gol annullato a Rieks per un fuorigioco rilevato dopo due minuti di Var, acciuffano il pareggio in chiusura con la punizione di Birmancevic sporcata dalla testa di un difensore in barriera. Il Ludogorets non si arrende e spinge con decisione nel secondo tempo. Al quarto d’ora un fallo di mano di Colak concede un rigore ai padroni di casa: dal dischetto Sotiriu non sbaglia e riporta avanti i bulgari, a cui a quel punto servirebbe un’altra rete per i supplementari. Birmancevic sfiora la doppietta, trovando la pronta risposta di Kahlina, poi i padroni di casa provano a spingere con coraggio ma anche troppo affanno, senza riuscire a costruire azioni davvero pericolose. Il Malmo si chiude bene e concede pochi spazi fino al triplice fischio, che decreta il passaggio di turno degli svedesi, di nuovo nella massima competizione europea sei anni dopo l’ultima partecipazione.