Mentre fa la sua conferenza stampa in vista della sfida allo Spezia si svolge il sorteggio di Europa League, ma Maurizio Sarri vuole pensare solo al campo, alla sua Lazio, non parla di mercato e chiude subito anche l'argomento dell'addio di Ronaldo alla Juve: "I risultati delle nazionali non corrispondono più ai movimenti calcistici del Paese - ha detto - I giocatori vanno e vengono, contano le idee e in Italia adesso ci sono".
"Non possiamo spendere energie adesso pensando all'Europa League che comincia tra 20 giorni - ha aggiunto il tecnico chiudendo subito anche questo argomento - La faremo con molto impegno. Con l'introduzione della Conference, sarà più difficile, anche i gironi, che l'anno scorso erano più abbordabili".
Poi il mirino torna sulla sfida dell'Olimpico contro la squadra di Thiago Motta: "Dobbiamo cercare di migliorare in tutti gli aspetti - ha spiegato Sarri - a Empoli nel secondo tempo il baricentro della squadra era troppo basso. Piano piano riusciremo a salire, sarà un percorso non con una crescita lineare. Luiz Felipe? Siamo sicuri che non ha subito un infortunio serio, ha fatto accertamenti questa mattina. Oggi pomeriggio e domani mattina valuteremo se ci sarà con lo Spezia. Kamenovic resterà? Non lo so, dipende da come evolverà il mercato. Altra anomalia del calcio moderno, questa gestione di partite di campionato con le trattative aperte".
Chi potrebbe assaggiare il campo contro lo Spezia è Basic, finalmente a disposizione: "Fisicamente è pronto, ha già giocato tre partite in Francia. Chiaramente il suo inserimento non può essere veloce come quello di Pedro. Viene da un altro campionato, parla un'altra lingua, ha fatto altre esperienze. Il ruolo? L'ho visto non molto. Può giocare intermedio, in entrambe le posizioni perché usa tutti e due i piedi. Ha un buon inserimento, quindi penso di escludere di metterlo davanti la difesa".
Infine Sarri si coccola Luis Alberto: "Fisicamente è in crescita, noi però dobbiamo gestire una squadra di transizione non semplice. La Lazio a centrocampo poteva permettersi certe cose perché c'erano cinque difensori e una punta e mezza. Nelle prime partite abbiamo privilegiato la solidità, ma questo non vuol dire che Luis Alberto non sia importante. A me piacciono sempre i giocatori di qualità".