È il giorno della redenzione per Romain Bardet. Il corridore del Team DSM, caduto settimana scorsa, si impone nella 14.ma tappa della Vuelta 2021, trionfando nella fuga di giornata in cima al Pico Villuercas. Dietro di lui completano il podio di giornata Jesus Herrada e Jay Vine, distanziati di 44”. Pochi distacchi tra gli uomini di classifica, arrivati a più di 10’ dal vincitore: Christian Odd Eiking conserva la maglia rossa.
Romain Bardet (Team DSM) vince in solitaria la 14.ma tappa della Vuelta 2021, 165,7 km da Don Benito a Pico Villuercas. Il francese trionfa in fuga, mentre nel gruppo maglia rossa Miguel Angel Lopez (Movistar) rosicchia qualche secondo con un allungo nel finale. Il leader della generale rimane comunque Christian Odd Eiking (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux).
Giornata per scalatori puri, ma gli uomini di classifica concedono ancora gloria ai fuggitivi di giornata. Il drappello di attaccanti è composto da 18 uomini, tra cui i francesi Bardet e Champoussin, l’esperto Navarro e il giovane talento Pidcock. Né la Intermarché della maglia rossa né le squadre degli uomini di classifica si dannano l’anima per inseguire, permettendo ai fuggitivi di guadagnare un margine più di dieci minuti in cima alla prima salita. A questo punto gli attaccanti, consapevoli di giocarsi il successo di tappa, iniziano le scaramucce tra di loro.
Ai piedi del Pico Villuercas il plotone ha un ritardo superiore ai 12 minuti da Prodhomme, che nel frattempo guadagna sugli altri fuggitivi. Sulla salita finale il francese viene ripreso da Zeits, ma dietro i migliori degli altri attaccanti aumentano il ritmo. Quando Bardet scatta a 6,5 km dal traguardo, nessuno ha la forza di rispondere. Lo scalatore transalpino riprende e stacca i corridori davanti a lui e si invola da solo verso il traguardo, togliendosi una grossa soddisfazione in una Vuelta iniziata nel segno della sfortuna per la caduta che lo aveva messo fuori classifica. A 44” da lui arrivano Jesus Herrada (Cofidis) e Jay Vine (Alpecin-Fenix), secondo e terzo di giornata.
Tra gli uomini di classifica, i big hanno un atteggiamento timido sulla salita finale. Guillaume Martin (Cofidis) abbozza un allungo ma viene subito ripreso, come avviene poco dopo all’italiano Giulio Ciccone (Trek-Segafredo). Più deciso l’attacco di Miguel Angel Lopez (Movistar) a 3 km dall’arrivo: il colombiano riesce a guadagnare 4” su Roglic, Mas e Bernal, i quali a loro volta rosicchiano mezzo minuto a Eiking. Il norvegese rimane ugualmente maglia rossa con 54” su Martin e 1’36” su Roglic.